Un treno turistico per Venosa: “La strada è ancora lunga e impervia” ma questo comitato “ci crede e non mollerà”

Come già annunciato, il Comune di Venosa, nella persona dell’assessora alle Politiche sociali, Carmela Sinisi, ha deciso di insistere su di un progetto molto particolare.

Esso prevede l’apertura della tratta ferroviaria Gioia del Colle – Rocchetta San’Antonio, entro la quale contemplare la tappa oraziana, per accogliere in un incontaminato itinerario turistico le città del Vulture-Melfese.

Lo scorso 30 Novembre si è svolto, presso il Dipartimento Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, un importante appuntamento per la riattivazione a fini turistici della tratta ferroviaria citata.

Il 4 Febbraio un secondo incontro, circa lo stesso argomento, di cui ci fornisce informazioni la pagina “Riapriamo la Ferrovia Rocchetta Sat’Antonio – Gioia del Colle”:

“La riunione si è tenuta a Potenza presso il Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità ed è stata presieduta dall’Assessore Regionale della Basilicata Carmine Miranda Castelgrande.

Presenti erano il Consigliere Regionale della Puglia Francesco Ventola, l’Assessore del Comune di Venosa Carmela Sinisi, la Consulente Turistica Nuovi Turismi Fernanda Ruggiero ed i rappresentanti dell’associazione irpina “In Loco Motivi”, ovvero il Presidente e Architetto Valentina Corvigno, la studentessa Annalisa Vigilante, Vincenzo Petruzziello e Pietro Mitrione (ex Capo Settore di Trenitalia).

Erano inoltre presenti il sindaco di Spinazzola Michele Patruno, il consigliere comunale Antonio Paradiso di Palazzo San Gervasio ed il Conservatore della Pinacoteca D’Errico Mario Saluzzi, Amato Custode in qualità di segretario delegato del Consorzio Pro Ofanto e infine Nicola Ditommaso, responsabile del comitato cittadino ‘Sine Metu’.

Il dibattito è cominciato alle 12:30 ed è stato aperto dall’Assessore Regionale che ha informato i presenti circa il precedente incontro tenuto a Roma fra l’Ingegner Luigi Cantamessa (Direttore della Fondazione FS Italiane) e lo stesso Assessore Castelgrande.

In questo precedente appuntamento nella capitale si è discusso proprio della riattivazione a fini turistici della tratta ferroviaria Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle ed ha visto la piena disponibilità del Direttore della Fondazione FS Italiane a venire incontro alle istanze dei cittadini e amministratori delle tre regioni coinvolte.

Pertanto, al momento, l’Assessore Regionale della Basilicata è semplicemente in attesa di ricevere da Fondazione FS Italiane la quantificazione del totale intervento da mettere in campo.

Informati i presenti circa lo stato di avanzamento dei lavori, la riunione è proseguita con la disponibilità anche del Consigliere Regionale della Puglia a mettere in atto azioni che possano favorire la riapertura della tratta in questione.

Si è discusso anche delle problematiche tecniche che interessano la tratta, ovvero che in alcuni punti, come ad esempio fra Spinazzola e Gravina mancano proprio i binari.

Importante è stato anche l’intervento della Consulente Turistica Nuovi Turismi Fernanda Ruggiero, che ha informato i presenti circa il coinvolgimento del Terzo Settore tramite un proprio progetto presentato a FQTS.

Degna di nota è la speranza uscita dall’incontro di riattivare, almeno una prima parte della tratta, entro il 13 e 14 aprile, quando Venosa sarà capitale per un giorno all’interno del progetto di Fondazione Matera Capitale Europea della Cultura.

La stessa speranza è stata presentata anche dal Conservatore della Pinacoteca D’Errico di Mario Saluzzi relativamente a Palazzo San Gervasio in data 15 e 16 giugno.

Infine riteniamo interessante anche citare quanto l’Assessore Regionale della Basilicata ha auspicato circa il riutilizzo degli stabili di FS presenti sulla linea, che potrebbero rivelarsi degli importanti motori di sviluppo, come quello di Venosa, poco distante dalle importanti Catacombe ebraiche”.

Domenica 10 Marzo, invece, si è svolto il primo appuntamento pubblico organizzato dal comitato cittadino “Sine Metu” in collaborazione con l’Associazione “La Strada dei Fiori” Onlus.

A parlarcene, ancora una volta la pagina “Riapriamo la Ferrovia Rocchetta Sat’Antonio – Gioia del Colle”:

“L’incontro si è svolto alle ore 16:00 presso il piazzale antistante la stazione Venosa-Maschito e vi hanno partecipato numerosi cittadini interessati all’iniziativa.

Come era stato annunciato sulla pagina Facebook, il ritrovo è stato preceduto da una interessante visita guidata alle Catacombe ebraiche tenuta dal gentilissimo geometra Tommaso Sileno della Soprintendenza ai Beni Culturali di Venosa.

Dopo la visita guidata il piccolo gruppo si è spostato a neanche un chilometro di distanza presso il piazzale antistante la stazione Venosa-Maschito dove è cominciato il pubblico dibattito.

Il primo a prendere la parola è stato il Presidente del comitato ‘Sine Metu’, Nicola Ditommaso, che ha illustrato un po’ la storia e le motivazioni che hanno spinto alla nascita del comitato.

Moderatrice dell’incontro è stata Fernanda Ruggiero, che ha di volta in volta ceduto la parola a tutti gli ospiti intervenuti, fra cui Carmela Sinisi, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Venosa ed Eligio Carretta, Console Touring Club Italiano del Vulture.

Interessanti entrambi gli interventi, che hanno spinto al coraggio di andare avanti su questa difficile strada e all’importanza che può avere un treno turistico per quest’area.

Sono seguiti interventi di altri cittadini che di volta in volta hanno espresso il loro parere sull’iniziativa del comitato.

La strada per aprire a fini turistici la tratta Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle è ancora lunga e impervia, ma il comitato ci crede e non mollerà tanto facilmente”.

Cosa ne pensate?