QUESTI STUDENTI DI MELFI, RIONERO, RAPOLLA E ATELLA SELEZIONATI PER UN PROGETTO UNICO

Povertà, disoccupazione e disuguaglianze, cambiamenti climatici, qualità della vita e infrastrutture adeguate: questi alcuni dei temi su cui lavoreranno quattro studenti del Settore Tecnico Economico dell’IIS “G. Gasparrini” di Melfi insieme ad altri colleghi provenienti da scuole di istruzione secondaria di diverse regioni italiane.

Veronica Zaccagnino, Annamaria Bocchino, Davide D’Auria e Alessandro Chieppa, degli indirizzi Sistemi Informativi Aziendali e Turismo, rappresenteranno la Basilicata in un progetto di sperimentazione didattica, Model-2030, che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca metterà in campo durante la Festa del Piano Nazionale Scuola Digitale, che si terrà a Bologna dal 18 al 20 Gennaio 2018.

Una tre giorni di iniziative formative e di confronto, attività di laboratorio, biblioteche e atelier aperti, buone pratiche e gare di innovazione.

I ragazzi, provenienti da quattro diversi comuni dell’area del Vulture, saranno chiamati a simulare i processi decisionali e negoziali che si svolgono a livello governativo e proveranno a rispondere a importanti interrogativi legati proprio allo sviluppo di competenze di cittadinanza: quali politiche efficaci possiamo mettere in campo per centrare i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile lanciati dall’ONU con l’Agenda 2030?

A che punto siamo per raggiungere i target previsti e realizzare un futuro sostenibile economicamente, che tenga però anche conto dei rischi ambientali e delle ricadute sociali che ogni singola scelta politica comporta?

Quanto sono adeguate le misure adottate dai governi per rispondere efficacemente alle sfide che la crescita pone?

Grazie al supporto di esperti e ricercatori, gli studenti proveranno a immaginare nuovi modelli, soluzioni e prototipi in grado di favorire la sostenibilità e la crescita dei nostri territori.

Queste le parole di Simona Montesarchio, Direttore Generale del Dipartimento del MIUR che si occupa dell’organizzazione dell’evento bolognese:

“Per tutte le studentesse e gli studenti sarà un’esperienza di grande valore perché avranno opportunità di apprendere nuovi strumenti di co-progettazione, di condividere la loro visione di società e futuro lavorando in gruppi di lavoro eterogenei, sia per provenienza geografica che per indirizzo scolastico, di individuare soluzioni legate al digitale, di esporre al termine delle singole iniziative le proprie idee e soluzioni innovative dinanzi ad esperti ed esponenti istituzionali, del mondo dell’università, dell’associazionismo e dell’imprenditoria”.

Entusiasta il dirigente scolastico Michele Masciale:

“Ancora una sfida accettata e vinta dall’Istituto Gasparrini. La scuola lavora in ogni momento e con tutte le sue risorse all’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi ad una crescente consapevolezza su quelle tematiche che sono centrali per la crescita e il futuro sostenibile del nostro Paese. E quando parlo di Paese non parlo di Atella, Rionero, Melfi e Rapolla, i comuni da cui provengono i 4 ragazzi: si tratta di un’occasione unica per ritrovare il senso di appartenenza a un territorio mutato per le dinamiche economiche degli ultimi decenni, che però è parte di un sistema aperto e dinamico. Per questa ragione abbiamo bisogno più che mai di una visione strategica. Noi, come scuola e come cittadini, ci siamo”.

I quattro studenti saranno accompagnati dalla professoressa Concetta Carella, che seguirà attività di formazione sui nuovi format e sulle più recenti metodologie didattiche innovative, come logica e pensiero computazionale, creatività digitale, educazione ai media, gaming e laboratori di scenario.