Crob di Rionero: “potrebbe perdere il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”, a dirlo…

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato di Vincenzo Baldassarre, Vicepresidente Consiglio Regionale, Idea:

“Destano molte preoccupazioni le notizie apprese circa la situazione dell’Ospedale Oncologico di Rionero.

Infatti, il CROB, nel 2020, potrebbe perdere, a causa di cattive scelte politiche attuate in passato, il riconoscimento di IRCSS, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Dall’audizione in quarta commissione permanente, dell’11 Luglio u.s., dell’ormai ex Direttore Generale, dott. Giovanni Bochicchio, del Dirigente Amministrativo e del Direttore Scientifico, è stata fotografata una situazione che vede la presenza di soli trenta ricercatori a tempo determinato, non sufficienti a rispondere alle esigenze specifiche dell’Istituto, utili per la riconferma di centro di ricerca, per le quali ne occorrerebbero almeno il doppio.

Dal Ministero della Salute sono pervenute raccomandazioni, che condividiamo totalmente, in base alle quali il CROB deve essere il fulcro della rete oncologica della Basilicata, che a sua volta deve essere un punto di riferimento importante della rete oncologica nazionale, cose che purtroppo fin ora non sono state ancora attuate.

Inoltre, negli ultimi anni, le Unità Operative di urologia, chirurgia toracica, ginecologia, chirurgia plastica, chirurgia generale, sono state di fatto “svuotate”.

È necessario, quindi, un decisivo cambio di rotta.

Il CROB di Rionero non è solo un semplice Ospedale, ma costituisce un importante centro di riferimento per tutta la comunità del Vulture, in grado di tenere vivo un volano sociale ed economico, che da decenni costituisce un elemento imprescindibile della nostra regione.

Riteniamo, per tali motivi, che occorre fornire il CROB delle giuste ed adeguate risorse economiche, umane, scientifiche e tecnologiche, affinché l’ospedale di Rionero continui a mantenere lo status di centro di ricerca scientifica.

Inoltre, bisogna dare corso alle raccomandazioni ministeriali e mettere in rete tutte le strutture oncologiche presenti sul territorio regionale ed elevare il CROB ad HUB della rete oncologica della Basilicata.

Realizzata la rete oncologica regionale, è necessario che questa sia di riferimento in un quadro di più ampio respiro e valore, valorizzandone la presenza all’interno della rete oncologica nazionale, ad iniziare dall’adesione alla fondazione A.M.O.R.E. (Alleanza Mediterranea Oncologica in Rete), a cui hanno aderito anche Puglia e Campania, la quale ha come obiettivo primario l’assistenza e la ricerca di altissima qualità.

Il nuovo corso Politico-Istituzionale della Regione Basilicata, che ci vede protagonisti, ci carica della responsabilità e della consapevolezza di fare scelte che fin ora, per motivi di interessi particolari ed ingiustificati, non sono state attuate, a danno di una regione e di una intera comunità.

Garantiamo il nostro totale impegno per far sì che il CROB di Rionero continui ad essere il fiore all’occhiello della Sanità Lucana, in una prospettiva di eccellenza nazionale e mantenere la sua funzione di IRCSS, affinché possa diventare un centro di “VITA” per le tante persone che verranno a curarsi, ma anche per l’intera area del Vulture”.