RIONERO: ASSESSORE SI DIMETTE! “DELUSO DAL CLIMA POLITICO VENUTOSI A CREARE”

L’Assessore del comune di Rionero, Antonio Lacetra, si dice convinto a lasciare le sue dimissioni a causa di improrogabili impegni professionali e del clima ostile e pesante creatosi a forza di accuse da parte della minoranza politica.

Questa la lettera di dimissioni resa nota ieri, 23 Gennaio:

“Carissimo Sindaco,

credo, senza timore di essere smentito, che dopo un anno e mezzo gli obiettivi fissati all’atto dell’insediamento siano stati, anche grazie all’aiuto di tutti, in gran parte raggiunti.

Analizzando quelli afferenti le mie deleghe dobbiamo convenire che per quanto riguarda il bilancio i risultati raggiunti sono ragguardevoli se paragonati alla situazione di potenziale pre-dissesto ereditata dal passato: come ben ricorderai, perché la cosa ci ha fatto passare parecchie notti insonni, al primo luglio 2016 ci siamo trovati con un bilancio di previsione con le risorse appostate per garantire i servizi essenziali solo fino al 30 giugno 2016 con un conseguente deficit di circa 600mila euro.

Da qui l’amletico dubbio se ‘portare i libri in tribunale’ o rimboccarci le maniche e cercare di obbedire al mandato a te conferito da gran parte della città.

Ci abbiamo provato e ci siamo riusciti: non solo abbiamo assicurato, con grossi sacrifici, la prosecuzione dei servizi essenziali ma, con grossi risparmi sul fronte delle spese e reperendo nuove entrate, siamo riusciti addirittura a chiudere il bilancio consuntivo con oltre un milione di euro di avanzo.

Ti consegno quindi, come ci eravamo prefissati, un bilancio in perfetto equilibrio che ti permetterà di meglio rispondere alle esigenze della Città sia sul fronte dei servizi che delle necessarie infrastrutture.

Diverso è ahimè il discorso sulle politiche del personale ove abbiamo incontrato grosse difficoltà e resistenze non preventivate.

Le difficoltà, certamente, sono state ingigantite dal continuo ricambio della figura del Segretario comunale, e, data la convenzione in essere con la Provincia di Potenza, anche dalla presenza dell’attuale Segretario per solo un giorno e mezzo la settimana.

Nonostante tutto negli ultimi mesi, per far fronte alle criticità rilevate, abbiamo ridefinito la struttura organizzativa e sostituito alcuni responsabili di servizio.

Sarà un percorso lungo e faticoso rimettere un treno sui binari, figuriamoci quando si devono prima costruire le rotaie, ma sono sicuro che alla fine anche in questo settore raggiungeremo, con l’aiuto di tutta la struttura, risultati ragguardevoli.

Quello che più mi rammarica e mi rattrista è invece di non poter più esserti di supporto nella tua difficile ed intrepida sfida nel governo della Città perché, come ti ho più volte comunicato, i miei sopravvenuti impegni professionali ormai non mi consentono più di essere presente con continuità per seguire, con il dovuto spirito, le deleghe che mi hai conferito e da me accettate con grosso onore e sacrificio.

Mi sia comunque consentito fare un piccolo accenno alla diatriba in essere con le forze di minoranza circa la situazione, a loro dire, preoccupante del bilancio comunale ed in particolar modo sulla questione riguardante la debitoria dell’Amministrazione.

Come ben sai ho sempre ritenuto che tali questioni, prettamente tecniche prima che politiche, hanno il loro campo di discussione nei luoghi e nelle situazioni allo scopo deputate (Consiglio Comunale e Commissioni) e non certo scendendo nella trappola tesa dalla minoranza rispondendo ai manifesti da loro affissi sul tema.

Risposta che, come ti ho riferito, non mi ha visto partecipe nella stesura e non ho affatto condiviso nei toni ed in parte nelle motivazioni.

Ci deve sempre essere di monito e di insegnamento, per evitare futuri errori, la massima di Arthur Bloch: ‘mai discutere con un ………la gente potrebbe non notare la differenza’: errori che, invece, ahinoi, abbiamo commesso nel nostro manifesto di risposta.

Ma sono sicuro che tutti i cittadini, nonostante tutto, hanno comunque ‘notato la differenza’ tra chi ha cercato di addurre delle spiegazioni alle farneticanti accuse di falsità del bilancio comunale e chi, invece, incrostato di vecchie ruggini, non ha perso e non perde occasione per attacchi personali e fuori tema.

È infatti inutile parlare e discutere di bilancio con chi assurgendosi a grande amministratore non conosce la differenza tra previsione e preveggenza – mi riferisco alla nota questione delle utenze non pagate dai nostri uffici ma per le quali tutte le spese e le relative risorse erano state dall’Amministrazione correttamente appostate nel bilancio di previsione – o peggio ignora la differenza tra criterio di competenza e criterio di cassa e tra la nozione di debito e quella di debito fuori bilancio.

Colgo l’occasione per ribadire, come fatto nell’ultimo Consiglio Comunale, che il processo per la ricostruzione della situazione debitoria e dell’eventuale riconoscimento dei debiti fuori bilancio è in via di ultimazione e non ha necessitato ‘di sole tre ore’ come riferito da un esponente della minoranza, ma scaturito da criticità emerse in sede di stesura del consuntivo 2016, vista la mole dei residui passivi rilevati sul fronte delle utenze, ci impegna ormai da quasi un anno.

Rimarco inoltre che, il bilancio comunale, per l’oculata gestione posta in essere dalla nostra Giunta, sarà in grado di far fronte, con le risorse all’uopo appostate o da destinare, tutta la situazione debitoria così come finora ricostruita.

Per le motivazioni prima esposte, ma anche perché profondamente deluso dal clima politico venutosi a creare negli ultimi mesi, Ti rassegno le mie dimissioni certo che saprai individuare al più presto la persona che sarà sicuramente in grado di sostituirmi, significandoti fin d’ora che, ove lo riterrai necessario, avrai sempre il mio supporto sia tecnico che personale”.