Rionero, incidente su questa strada: “da anni i cittadini non chiedono altro che serenità e sicurezza”. La situazione

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un cittadino di Rionero:

“Nella serata del 3 gennaio è avvenuto l’ennesimo incidente stradale su via Potenza.

Da diverso tempo su questa strada si verificano eventi incresciosi per la sicurezza dei cittadini, soprattutto per coloro ivi residenti.

Sulla strada insiste un intenso traffico, soprattutto di mezzi pesanti, e alcuni di questi utenti non sono molto attenti ai limiti.

Capita spesso, soprattutto nelle ore serali, che qualcuno si lanci a velocità di gran lunga superiori a quelle consentite.

I cittadini sono molto stanchi e più volte hanno manifestato il loro disappunto sulla trascuratezza rivolta dalle istituzioni sul tema e, infatti, già una decina di anni fa (o più) avviarono una raccolta firme per chiedere l’installazione di tutor o dissuasori acustici.

La cosa, purtroppo, è finita nel dimenticatoio.

Il problema traffico non è solo una questione di sicurezza.

I mezzi pesanti che circolano con elevata frequenza in quest’area (alcuni a volte scendono a folli velocità in direzione Atella) creano anche altri problemi “collaterali” come forti rumori, la produzione di particolato (che sappiamo quanto faccia male) e anche problematiche connesse alle continue sollecitazioni strutturali che questi giganti della strada producono.

Nel 2022 sarebbe opportuno deviare questo tipo di traffico lontano dai centri abitati, nel rispetto di un mondo attento alle tematiche ambientali e non solo.

Da diversi anni, su via Potenza, i cittadini non chiedono altro che serenità e sicurezza.

Per questo chiedono ancora soluzioni al Comune di Rionero in Vulture e alla sua Amministrazione per ridurre il traffico (magari deviando i veicoli pesanti su altre strade lontane dalle aree urbane) o un deterrente di qualunque natura che possa limitare quelli che hanno il piede pesante a creare problemi.

Nelle prossime settimane si partirà con una nuova raccolta firme sperando che, intanto, questo messaggio non passi inosservato dalle istituzioni competenti”.