Rionero inaugura la sua prima panchina rossa: “Un rimedio all’indifferenza, una spinta a cambiare le cose”

Sarà inaugurata Martedì 18 Dicembre, con una cerimonia in programma alle ore 10:00, nel piazzale antistante la villa Stazione, la prima “panchina rossa”, simbolo di un percorso di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

Un’iniziativa promossa dalla Commissione Regionale Pari Opportunità e accolta dall’intero Consiglio Comunale di Rionero che ha fatto sapere:

“La panchina rossa vuole essere un segno forte, visibile, simbolo del posto occupato da una donna vittima di femminicidio, in favore di una cultura della parità, in un epoca, in cui la violenza di genere non ha confini, né di tempo né di spazio, capace di indurre i cittadini a fermarsi ed a non dimenticare.

È auspicabile immaginare che l’educazione, la cultura di genere, lo stop alle discriminazioni, rappresentano il lavoro quotidiano che deve permeare tutti i luoghi di socialità.

La cittadina fortunatiana da sempre, in prima linea, contro ogni forma di violenza contro le donne, di cui il femminicidio rappresenta la manifestazione estrema, è qualcosa che colpisce un’intera comunità, che tocca dal profondo le istituzioni e il cuore di ognuno di noi.

A voler rimarcare la delicatezza del tema, una scritta pensata dai giovani studenti degli istituti comprensivi, frutto della originalità dello sguardo autentico delle future generazioni.

“Fermati un attimo, poggiati su di me, pensa al suo sorriso non merita forse di brillare…!”.

La stessa, è stata realizzata con la partecipazione dei giovani migranti, ospiti della nostra comunità nell’ambito dei progetti SPRAR, come segno di un’apertura interculturale su un fenomeno come quello della violenza contro le donne, che vuole invitare alla riflessione, informare le donne e al tempo stesso sensibilizzare gli uomini.

Un segno tangibile che deve indurre tutti noi, a tenere sempre acceso un faro contro ogni forma di sopruso.

In un tempo, in cui il tema della violenza sulle donne raggiunge numeri preoccupanti “un mondo differente non può essere costruito da persone indifferenti”; ed è proprio questo che vogliono essere le panchine rosse oltre che vivaci elementi di arredo urbano.

Un rimedio all’indifferenza, una spinta a cambiare le cose.

Un impegno di tutta la comunità per “rompere il silenzio” e dire “no” a qualsiasi forma di violenza.

Un simbolo, quello della panchina che diventa occasione per riflettere in merito alle azioni di prevenzione che si possono promuovere, oltre che investire con crescente incisività nelle politiche in materia di pari opportunità, per favorire la diffusione di un modello che garantisca la valorizzazione della figura femminile in tutte le sue declinazioni ed aspirazioni”.

Di seguito la locandina dell’iniziativa.