RACCOLTA POMODORI TRA LAVELLO E PALAZZO: “PER I BRACCIANTI CHIEDIAMO RISPETTO E DIGNITÀ!”

L’USB (Unione Sindacale di Base) di Basilicata, all’indomani dell’apertura del Centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio, non nasconde le sue perplessità, soprattutto in vista della campagna di raccolti dei pomodori nel Vulture-Melfese.

Ecco cosa ha dichiarato Francesco Castelgrande, del Coordinamento Braccianti USB:

“Anche quest’anno, in prossimità della campagna della raccolta del pomodoro nell’area del Vulture-Alto Bradano si è iniziato con la solita politica degli annunci. A partire dal funzionamento del Centro di Accoglienza presso Palazzo San Gervasio quando ancora si effettuano lavori di sistemazione e pulizia sia interna che esterna. La gestione è sempre la solita, in regime militaresco senza diffondere notizie sulla struttura: non si conoscono il numero dei servizi igienici e relative docce messe a disposizione, il numero dei fuochi per la preparazione dei pasti dei braccianti e dei luoghi per l’incontro e la visita degli stessi lavoratori.

Di tutto si parla tranne che del rispetto dei contratti di lavoro e dei diritti dei lavoratori, della dignità e dell’alloggio. Infatti il Centro di Accoglienza sia apre sempre con le stesse difficoltà ed inefficienze e qualche ex sindacalista rimanda a tempi biblici l’applicazione del rispetto del contratto ed in particolare la questione del trasporto sui campi di lavoro e del vitto nonostante la firma del nuovo Contratto di lavoro.

Del tutto assente la questione abitativa che USB aveva trattato nell’accordo con la Regione Basilicata già un anno fa. Quest’anno c’è l’aggravante che la struttura di accoglienza è molto distante dalla zona di Gaudiano e Lavello e pertanto il trasporto sarà ancora più problematico.

Anche quest’anno, a stagione non ancora pienamente iniziata, si parla di caporalato si lanciano sassi ma mai si fanno i nomi e si denunciano i soggetti interessati.

USB coordinamento braccianti continua la sua opera di sindacalizzazione sui campi e lotta per il rispetto della dignità, dei diritti e soprattutto per l’applicazione del contratto di lavoro”.