Oggi commemorazione dei defunti: vola alto il pensiero verso i nostri cari saliti in cielo

Grande affluenza nei cimiteri dei comuni del Vulture-Melfese: in tanti hanno ricordato i defunti.

Anche oggi sarà possibile far visita ai nostri cari defunti rispettando l’orario di ingresso ed uscita dai cimiteri.

Spiega holyart che “la Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum è una ricorrenza molto importante per la Chiesa cattolica.

La Chiesa, infatti, la annovera tra le sue Solennità, dunque è una delle celebrazioni di maggior importanza liturgica, almeno dopo la Riforma liturgica del rito romano avviata dal Concilio Vaticano II.

In precedenza, se il 2 novembre cadeva di domenica, la Commemorazione dei defunti veniva spostata al giorno successivo, perché la domenica manteneva comunque la sua precedenza.

Come è facile immaginare dal nome, la Commemorazione dei morti, o Giornata dei defunti, serve proprio per commemorare i defunti, non solo quelli a noi cari, i parenti o gli amici perduti. In questo giorno, che è un giorno di festa, nonostante possa apparire triste, si prega in suffragio delle anime di tutti i morti, per aiutare il loro eventuale passaggio dal Purgatorio.

Si tratta infatti di una Solennità di origine bizantina, che affonda le sue radici nella verità di fede nel Credo Apostolico, e in particolare nella comunione dei santi, secondo la quale i cristiani non sono da considerarsi entità singole, ma parte integrante del corpo mistico di Gesù Cristo risorto, nella remissione dei peccati, che permette di accedere o meno al Regno dei Cieli, e nella Resurrezione della carne, secondo la quale alla fine dei tempi tutti i defunti risusciteranno e anime e corpi si ricongiungeranno.

Ma alla base della Commemorazione dei defunti c’è anche la speranza e il desiderio tutto umano di poter abbracciare nuovamente i propri morti, un giorno.

Per chi crede, la morte non è che un passaggio, l’inizio dell’attesa d’amore e fede che ci porterà a ritrovarci nell’incontro definitivo con coloro che amiamo.

I colori liturgici che caratterizzano questa celebrazione sono il viola e il nero.

Dal momento che la Ricorrenza dei defunti richiede una preparazione di preghiera, dal 24 ottobre si può iniziare a recitare la Novena dei morti.

E il Crisantemo?

Conosciuto in altri paesi come la margherita a sedici petali, questo fiore particolarissimo fiorisce proprio in questo periodo dell’anno.

Infatti è una pianta brevidiurna, cioè fiorisce quando le giornate si accorciano e il periodo di buio supera le nove ore al giorno”.

Non ci resta dunque che far volare il pensiero verso i nostri cari defunti e dedicar loro una preghiera.