NEL VENOSINO CARABINIERE “INSOSPETTABILE” ACCUSATO DA UN 15ENNE DI “MOLESTIE IN CASERMA”

 

Un carabiniere in servizio in un paese del venosino avrebbe molestato un ragazzino di 15 anni in caserma.

In base a una prima ricostruzione la vicenda risale a questa estate ma, per il riserbo dovuto alla delicatezza del caso, il fatto è venuto a galla solo di recente quando l’appuntato ha dovuto presentarsi in aula per la prima udienza.

Le indagini in merito alla vicenda sono state condotte dai colleghi dell’uomo del reparto della polizia giudiziaria in servizio nel palazzo di giustizia di Potenza.

I militari del capoluogo hanno raccolto quindi la denuncia del ragazzo con tutte le cautele necessarie e successivamente hanno iniziato a lavorare a caccia dei “riscontri necessari per verificare ciò che è accaduto”.

Poi agli inizi di Ottobre è arrivato l’arresto (disposto dal gip Amerigo Palma) che gli ha concesso gli arresti domiciliari.

L’episodio incriminato sembra sia avvenuto all’interno dei locali della stazione dell’Arma in un piccolo paese nel venosino.

Quindi in caserma la vittima sarebbe andata spontaneamente per incontrare il suo presunto aguzzino che “è un uomo insospettabile, sposato con figli, militare senza una sola macchia nel curriculum, conosciuto come un amico anche in casa del ragazzo”.

Insomma sembra che nulla lasciasse immaginare che c’era un pedofilo nascosto sotto la divisa (l’accusa nei suoi confronti è proprio questa).

Il carabiniere avrebbe approcciato il ragazzo senza andare troppo per il sottile approfittando in quel momento dell’assenza dei colleghi.

La vittima però si sarebbe resa conto di quello che stava accadendo e in seguito ha denunciato l’accaduto, descrivendo minuziosamente i particolari e i luoghi dove sarebbe avvenuti i fatti.

Dopo che è avvenuta l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare i legali dell’avvocato non hanno proposto ricorso al Tribunale del riesame e quindi l’accusa ha chiesto il giudizio immediato e il fascicolo è finito nelle mani del collegio (presieduto da Aldo Gubitosi).

Ora la prossima udienza del processo si terrà il 29 Febbraio 2016 e i legali sembrano intenzionati ad eccepire la nullità del decreto di giudizio immediato (altrimenti verranno stabilite le date delle prossime udienze in cui dovranno comparire i primi testimoni).

I familiari del ragazzino di 15 anni si sono costituiti come parte civile.