Melfi tra gusto, arte e solidarietà: i ragazzi del Gasparrini cucinano “in nome di Ale” per le persone gravemente ammalate

Mercoledì 20 Marzo, cucina e arte faranno da sfondo a un evento esclusivo intitolato “In Cucina con Arte –Il Gusto della Solidarietà”, che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per la Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus, in occasione del suo decennale.

Presso La Fattoria a Melfi, i giovani cuochi dello storico I.I.S. “Guglielmo Gasparrini”, guidati dai masterchef dell’Associazione Cuochi del Vulture, delizieranno i palati dei commensali con le loro migliori ricette, nel corso di una serata allietata dalla musica del Rigillo’s Duo.

Tutto questo anche grazie alla sensibilità del Dirigente Scolastico Michele Masciale, il quale commenta:

“All’indomani della prematura scomparsa di Alessandra Bisceglia, giovane e brillante giornalista RAI, nasceva in suo nome una fondazione senza scopo di lucro.

Dieci anni fa, il 28 Luglio 2009, veniva firmato lo Statuto della Fondazione ‘W Ale’ Onlus per lo studio e la cura delle patologie vascolari.

Ebbene, dieci anni fa prendeva il largo una nuova realtà sociale destinata a crescere attraverso l’amore e l’impegno, le numerose iniziative, i progetti, condotti a termine anno dopo anno con successo nel ricordo e con lo stesso entusiasmo di Alessandra.

Per festeggiare insieme il decimo compleanno della Fondazione, l’Istituto d’Istruzione Superiore ‘G. Gasparrini’ di Melfi organizza la Cena di Beneficenza”.

La Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus nasce nel 2009 in nome di Alessandra Bisceglia, giornalista lucana e autrice televisiva, e ha come obiettivo quello di aiutare i pazienti affetti da Anomalie Vascolari.

Questo evento nasce proprio da una originale idea di Alessandra volta a raccontare il rapporto di alcuni artisti (pittori, musicisti, poeti, scrittori) con la cucina.

Oggi “In Cucina con…Arte” è diventato un progetto per gli studenti che frequentano gli Istituti Professionali Statali per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità Alberghiera, a conferma che le buone idee trovano sempre il modo per germogliare e dare frutti.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere in relazione un artista con un piatto legato alla sua biografia, alla sua terra, ai suoi gusti o agli elementi caratteristici delle sue opere, accompagnando il tutto con brani musicali della sua epoca.

Come è vero che le arti seguono l’evoluzione del loro tempo facendosi portavoce dei valori della propria era, anche il cibo rispecchia la società a cui fa riferimento, con le sue convinzioni e i suoi gusti.

In questo evento, che collega arte e cucina, si stimolano tutti i sensi, incluso quello del gusto, unico escluso dalla pratica artistica.

Un momento dedicato, quindi, non solo al mangiare bene, ma anche all’emozione.

Gli studenti arrivano a questo appuntamento preparati da un ciclo di lezioni e workshop realizzati nell’I.I.S. “Guglielmo Gasparrini” insieme ai loro docenti tutor per offrire ai commensali una serata che gratifica e coinvolge a 360°.

Oltre a cucinare un menù originale, cureranno la mise en place, l’accoglienza degli ospiti, l’impiattamento e il servizio, tutto a “regola d’arte”, come afferma la Prof.ssa Anita Ferrari, Tutor d’Aula dell’Istituto e di questa iniziativa.

La cucina, a differenza di molte altre esperienze, acquista valore nella convivialità.

Condividere insieme una cena che sarà una festa per il palato e per gli occhi è, quindi, il miglior modo per celebrare la vita e sostenere chi affronta un ostacolo faticoso e disabilitante.

Come diceva Alessandra:

“Sono le condizioni peggiori a rendere le situazioni straordinarie”.

Il progetto, realizzato nell’ambito del Laboratorio “Leggere di… gusto!” dell’istituto melfitano, ha ottenuto il patrocinio della Federazione Italiana Cuochi – Dipartimento Solidarietà ed Emergenze, dell’Unione Cuochi Lazio, dell’Unione Cuochi della Regione Puglia, dell’Unione Regionale Cuochi Lucani e dell’ass. Cuochi del Vulture.

Partecipando a questo gustoso evento, potete fare la differenza per le persone affette da una patologia rara e complessa.

Di seguito la locandina dell’evento.