A MELFI SI RIACCENDONO I FUOCHI DI SANTA LUCIA: ECCO LE FOTO DELL’ANTICHISSIMO ED EMOZIONANTE RITO

A Melfi si è celebrata la tradizionale festa di Santa Lucia.

Il culto di Santa Lucia è antichissimo, proviene dalla lontana Sicilia (sua terra d’origine) e a Melfi, anche per una serie di vicende storiche, ha acquisito un’importanza particolare.

La chiesa all’interno delle mura cittadine dimostra la devozione per la santa, così come il complesso rupestre ai Giaconelli, in cui sono custoditi degli affreschi di straordinario valore storico-artistico che narrano episodi salienti della vita di Lucia.

Ma Santa Lucia a Melfi vuol dire non solo religione ma anche e soprattutto tradizione.

In questo giorno si preparano i caratteristici falò, antico retaggio della tortura inflitta alla santa che tuttavia non morì a causa delle fiamme per via della protezione divina.

I falò richiamano anche la luce nella notte più lunga dell’anno (come vuole un vecchio luogo comune), e lo stesso nome “Lucia” rimanda alla luce.

Dopo il successo dell’anno scorso, la tradizione dei falò è ritornata con tre grandi fuochi organizzati in diversi punti del centro storico: vicino alla chiesa di Santa Lucia, a Largo Pagniello (con l’Associazione dei Commercianti e il CSI) e nella piazzetta di Palazzo Donadoni (quest’ultimo organizzato dall’Archeoclub).

Non sono mancate patate sotto la brace, pettole, Aglianico del Vulture e musica popolare con il Duetto Lucano che si è esibito nella piazzetta antistante la chiesa di Santa Lucia.

Alle 17:30 si è svolta la processione con la statua della Santa condotta presso la Basilica Cattedrale. Qui si è celebrata la Santa Messa e al termine la statua è stata ricondotta nel suo luogo sacro d’origine.

Alle 19:00, infine, la benedizione dei fuochi.

Di seguito le foto della serata.