Melfi: questa scuola protagonista nella “Giornata Nazionale della Legalità” per sensibilizzare i giovani ai giusti valori! Ecco i dettagli

Quest’anno, in occasione della Giornata Nazionale della Legalità e della ricorrenza in cui perse la vita Giovanni Falcone, l’IIS “Gasparrini” – Settore Alberghiero si rende protagonista grazie al contributo del Laboratorio Emozionale e agli alunni, di un’iniziativa volta a sensibilizzare l’intera comunità scolastica sui valori della legalità e della lotta alle mafie.

“La mafia come tutte le cose umane ha un inizio e una fine…”.

Così recitava un famoso aforisma attribuito a Giovanni Falcone che, insieme a Paolo Borsellino, ha rappresentato la lotta resiliente e coraggiosa contro la criminalità organizzata.

Determinate, granitiche e intransigenti approvano le loro azioni per il ripristino e la conquista della legalità, per l’educazione della società a valori quali giustizia e lealtà, lentamente sfumati nella modernità, per la manifestazione materiale di parametri etici che, i due giudici, per tutto il loro iter vitae hanno impersonato.

“Non omnis moriar” affermava Orazio nelle Odi, non sarà il tempo a cancellare il ricordo delle loro gesta, bensì esso rinforzerà, rinsavirà la loro immagine nella memoria collettiva.

Il tempo può seppellire e superare, il ricordo, la commemorazione annuale fortifica la spiritualità delle azioni statuarie dei due giudici.

Come sostiene il filosofo Massimo Cacciari, non solo il ricordo fine a se stesso, bensì l’azione, la praxis nella quotidianità, nella normalità forgia l’educazione di una comunità, l’impegno civile all’opposizione contro ogni ingiustizia e sopruso illegale.

Falcone e Borsellino hanno istituito un “monumentum aere perennius”, un monumento più duraturo del bronzo, per citare il poeta conterraneo Orazio, che non svanirà nel tempo.

Bisogna emulare gli uomini coraggiosi, concepire la loro vis nella storia, essere influenzati dalle loro azioni, non disonorarli o voltare le spalle alle cause da loro appoggiate.

“Per quanto vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti”.

Così cantava il cantautore genovese De Andrè, invogliando gli uomini alla partecipazione attiva, al sostenimento dinamico di una causa e non al disinteresse totale solamente perché tale argomento non intacca i fines della nostra proprietà individuale.

Attiviamoci, Partecipiamo, battiamoci coraggiosamente contro le illegalità e le ingiustizie a cui molto spesso passivamente sottostiamo.

La ribellione parte dal basso.

Ecco alcune foto della giornata all’Istituto Gasparrini di Melfi.