Melfi, Lorenzo Mossucca scongiura il licenziamento di massa dei propri dipendenti: “ha dimostrato enorme senso di responsabilità”. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma delle OO.SS. UILM – FISMIC – FAST-CONFSAL – UILTRASPORTI:

“Il giorno 13 marzo 2024, alle ore 15:00, dopo enormi pressioni avanzate dalle OO.SS. sfociate nell’ultima manifestazione dell’8 Marzo sotto la regione Basilicataalla presenza dell’Assessore alle Attività produttive Casino Michele, dei Funzionari del Dipartimento Attività Produttive e della direzione aziendale della International Trading & Service, si è siglato in extremis un accordo di CDS in deroga.

Come organizzazioni sindacali da tempo denunciamo il rischio di una vera desertificazione dell’area industriale di Melfi, dettata soprattutto da scelte poco lungimiranti da parte del parlamento Europeo, che ha costretto le aziende a dover rincorrere una transizione ecologica senza salvaguardare gli aspetti sociali.

La IT&S fra le prime ad essere travolta da questo TSUNAMI industriale, proprio per questo abbiamo costantemente sollecitato, sia il dipartimento che l’Assessore delle attività produttive della REGIONE BASILICATACasino, che la direzione aziendale della IT&S, affinché si trovassero soluzioni, anche attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali in deroga, a tutela di tutta la forza lavoro per garantire un minimo salariale, necessario per la sopravvivenza in questo momento difficile.

C’è da precisare che da circa due anni la IT&S è costretta, per via delle internalizzazioni subite da parte della Committente Stellantis, a dover utilizzare cassa integrazione anche a zero ore, ma nonostante ciò, l’A.D. della IT&S, Mossucca Lorenzo, ha dimostrato ENORME SENSO DI RESPONSABILITA‘ nei confronti non solo dei suoi dipendenti, ma dell’intero territorio di Melfi, sottoscrivendo, con il supporto anche della REGIONE BASILICATA E DI CONFINDUSTRIA BASILICATA un ulteriore accordo di CDS in deroga, scongiurando di fatto, quelli che a partire dal 18 Marzo sarebbero stati sicuramente, licenziamenti di massa.

E’ proprio da queste scelte di responsabilità che noi vogliamo ripartire, spronando al massimo le Istituzioni NAZIONALI, REGIONALI E TERRITORIALI, affinché per l’area industriale di Melfi, il giorno 21 Marzo, si aprano scenari che rimettano al centro in modo inequivocabile, il LAVORO. Di conseguenza, oltre alla presentazione dei Bandi “NECESSARI” e previsti dall’ “AREA DI CRISI COMPLESSA INDUSTRIALE”, crediamo sia necessario sottoscrivere un accordo quadro, che valorizzi e rafforzi maggiormente gli aspetti che dovranno assumere le Aziende che beneficeranno delle agevolazioni previste dagli stessi, obbligando al reinserimento nel ciclo produttivo, tutti quei lavoratori che oggi si ritrovano a dover affrontare lunghi di cassa integrazione, se non addirittura di NASPI.

Inoltre, dovrà essere portato a compimento al più presto possibile l’impegno già assunto dalla Regione Basilicata dell’azzeramento del costo degli ammortizzatori sociali a carico delle aziende ormai stremate. È sicuramente imprescindibile prevedere un ROBUSTO Piano di Riqualificazione e Riconversione Industriale dell’intera Area di Melfi, aprendo quindi le porte a nuove sfide produttive, da quelle che sono per la maggior parte oggi attività legate esclusivamente all’Automotive.

A tutto ciò si aggiunge l’impegno preso da parte del Ministro del MIMIT, Adolfo URSO, ottenuto anche grazie alle iniziative di sciopero da parte dei lavoratori del comparto Logistica, (dove noi come Oo.Ss. eravamo e siamo impegnati in prima linea), nell’istituire un tavolo specifico per Melfi subito dopo il 18 Marzo che dovrà mettere al centro il rilancio dell’Automotive sul territorio Lucano.

Vi è quindi la necessità che tutti gli attori coinvolti, Istituzioni, aziende, OO.SS. e tecnici sappiano come raggiungere più velocemente gli obiettivi di riqualificazione del nostro territorio, perché a parte gli slogan di alcuni, che invece di sostenere le iniziative messe in campo si nascondono dietro inutili comunicati stampa, noi siamo e saremo sempre per l’unione sindacale di merito”.