Melfi, la città rende onore all’annuale Anniversario della Liberazione: i dettagli

Il 77mo Anniversario della Liberazione è stato puntualmente celebrato a Melfi grazie all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Peppino Maglione appoggiandosi ad iniziative proposte e coordinate:

  • dalla Associazione melfitana e dalla Fondazione nazionale intitolate a Francesco Saverio Nitti;
  • dalla sezione di Melfi dell’ANPI– Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

Il titolo della cornice degli eventi partecipati dalla popolazione del territorio, dai giovani e dal mondo della scuola è stato “Resistenza, una parola viva e attuale”.

Un titolo scritto con i colori dell’Ucraina, cioè con il simbolo di una “resistenza” in atto dalla fine di febbraio che domina l’agenda del mondo, contro l’arbitraria e ingiustificata invasione da parte della Russia del territorio del libero e indipendente stato dell’Ucraina.

Oltre agli eventi sportivi e alla partecipazione di scolari e studenti ad una mostra creativa dedicata ai temi del 25 aprile (ovvero della cultura della libertà) i tre snodi principali della celebrazione melfitana hanno riguardato diversi aspetti:

  • nel pomeriggio del 24 aprile al Centro culturale Nitti si è svolta la presentazione e la discussione del libro “Le madri della Costituzione” di Eliana Di Caro, edito dal Sole 24 ore, dedicato alla biografia delle ventuno personalità femminili che hanno fatto parte della Assemblea costituente eletta nel 1946, grazie alla prima volta del voto esteso alle donne in Italia.
  • Nella mattinata del 25 il tradizionale corteo dalla Stazione al centro della Città, accompagnato dalla banda del Comune di Melfi e dai gonfaloni della città e delle sue associazioni di rappresentanza civile, per onorare con nove corone i luoghi simbolici che ricordano a Melfi tutti i caduti nei conflitti del Novecento ma anche alcune figure significative dell’antifascismo italiano come Francesco Saverio Nitti, Giacomo Matteotti, Bruno Buozzi, Attilio Di Napoli.
  • Al termine di questi eventi in piazza Umberto I gli interventi di sintesi pronunciati dal sindaco Giuseppe Maglione, dalla presidente dell’ANPI di Melfi Anna Martino e dal presidente della Fondazione Nitti Stefano Rolando.

Hanno partecipato alla discussione sulle storie della Costituente presso il Centro culturale Nitti Giuseppe Maglione:

  • Sindaco di Melfi;
  • Stefano Rolando, Presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti”;
  • Patrizia Nitti, Presidente Associazione “Francesco Saverio Nitti”;
  • Anna Martino, Presidente ANPI Melfi e componente coordinamento Donne Anpi Basilicata;
  • Eliana Di Caro, giornalista e autrice del libro;
  • Marianna Di Bello, vice preside I.C. “Ferrara-Marottoli” Melfi;
  • Donato Verrastro, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi della Basilicata.

Il sindaco di Melfi Giuseppe Maglione ha ricordato lo storico impegno della città nel rendere onore all’annuale Anniversario della Liberazione:

“tuttora patrimonio fondante i valori costituzionali e civili del Paese che nutre la solidarietà degli italiani nei confronti oggi della resistenza ucraina e su cui si fonda nel pluralismo delle idee e degli orientamenti la comune adesione ai principi della libertà e dell’indipendenza nazionale”.

Il presidente della Fondazione Nitti Stefano Rolando (il cui testo integrale è disponibile in rete https://stefanorolando.it/?p=5772) ha così concluso il suo contributo:

“La nostra “resistenza” è da comprendere nel quadro di due secoli di storie complesse per le libertà costituzionali, l’indipendenza, la libertà e la giustizia. E avendo solidarizzato con tanti popoli in cui i coraggiosi, anche dopo la Seconda guerra mondiale, hanno messo in palio la propria vita per quegli ideali.

Oggi è la volta degli ucraini.

Come hanno detto nei giorni scorsi il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, come ha scritto in forma limpida la senatrice Liliana Segre, come ha dichiarato in termini inequivocabili il presidente Sergio Mattarella”.

L’autrice del libro presentato, Eliana De Caro, ha ricordato che:

“le storie rappresentate dalle ventuno donne costituenti raccordano l’esperienza resistenziale con il ritorno alla normalità democratica dell’Italia, aprendo il lungo cammino di una parità di partecipazione tra uomini e donne passato dal 3,6% degli eletti di quel tempo (al 5% nelle elezioni del 1948) al 35% delle elezioni del 2018, dunque con un progresso ma ancora con un ampio tratto da compiere”.

La presidente dell’ANPI-Melfi Anna Martino ha confermato il sentimento di “piena solidarietà della associazione dei partigiani italiani nei confronti del diritto del popolo ucraino di difendere terra, popolo e libertà” annunciando anche prossime iniziative a Melfi di approfondimento della nostra storia di resistenza con la partecipazione dell’on. Emanuele Fiano.

Ecco le foto.