Gasparrini Melfi: gli alunni Francesco, Gianluca e Stefano campioni di sensibilità contro lo spreco alimentare! I dettagli

La misura della vita in cucina.

Questo il tema che ha visto in prima linea gli studenti dell’Istituto Alberghiero Gasparrini di Melfi (PZ) in ÈSSENZA SPRECO.

Ecco i dettagli del progetto:

“ÈSSENZA SPRECO è un progetto di formazione, informazione sul tema dello spreco alimentare, ideato dallo chef Massimo Malantrucco, coadiuvato quest’anno della presenza di un’alta promozione istituzionale ed internazionale, come quella dell’Ambasciata di Svezia in Italia, che si svolge principalmente presso gli Istituti Alberghieri, i quali decidono di aderire alla presente iniziativa.

L’intento del progetto è sostanzialmente volto alla sensibilizzazione e alla totale comprensione della misura e della riduzione dello spreco alimentare, che implica atti di egoismo e estraniazione sociale concernente il tema della gestione del cibo.

Quest’anno il concorso ha visto la partecipazione attiva di tre nostri alunni:

  • Macchia Francesco;
  • Sterpellone Gianluca;
  • Caputo Stefano.

Gli alunni con notevole perizia gastronomica e culinaria, non solo sono riusciti ad affermarsi relativamente alla classifica, posizionandosi tutti e tre sul podio del bimestre Gennaio-Febbraio 2021, ma anche ad interiorizzare e analizzare approfonditamente il tema richiesto.

La misura in cucina può essere universalizzata, e non solo improntata alla corretta gestione degli alimenti, ma anche esercitata eticamente e moralmente.

Un esempio lampante ed attuale è proposto dalla filosofia epicurea, che oltre ad esprimere l’anticonformistico connubio tra la natura e la mente, si è basata fondamentalmente sulla semplicità e sull’eliminazione di ogni tipologia di eccesso.

Un ulteriore esempio è presentato dalla massima latina ‘NE QUID NIMIS‘ il nulla di troppo, a cui anche lo stesso Orazio, nostro conterraneo, si riferisce esplicitamente nelle sue Odi, affermando la gnomica della metriotes.

Quindi il progetto non prevede solamente il mero esercizio tecnico e creativo in cucina, ma anche l’adesione ad una causa morale: la misura nella vita“.