Melfi, divieto di giochi collettivi in Piazza Duomo e nel centro storico: “ordinanza travisata”. Le precisazioni

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Sindaco di Melfi Giuseppe Maglione:

“L’Ordinanza Sindacale numero 9 del 27 Marzo 2024 ritengo sia stata del tutto travisata.

Innanzitutto è bene precisare che parliamo in particolare di giochi collettivi che possano arrecare danno al nostro patrimonio storico, artistico, culturale sia pubblico che privato.

E soprattutto anche arrecare problematiche a cose e persone.

Questo è il senso della nostra Ordinanza.

Chiariamo subito un aspetto.

NON E’ CHE SE UN BAMBINO GIOCA, PRENDE UN PALLONE, NELLA VILLA O NEL BOSCO LITTORIO O IN ALTRI LUOGHI DEL CENTRO, ARRIVERA’ SUBITO QUALCUNO A MULTARLO. ASSOLUTAMENTE NO.

Certo non si può pensare di giocare 11 contro 11 in piazza Duomo ad esempio.

Non facciamo apparire Melfi come una città blindata che impedisca ai bambini di giocare.

Lo trovo assurdo e decisamente esagerato.

Non dimentichiamo che questo tipo di Ordinanze sono state fatte da tanti comuni su scala Nazionale, di ogni colore politico riferite in particolare a centri storici di pregio come quello di Melfi.

Anche in passato nella nostra città sono state fatte Ordinanze di questo tipo dalle amministrazioni precedenti.

Piuttosto voglio sottolineare il lavoro che l’Amministrazione sta svolgendo per il recupero dei campetti di calcetto esistenti.

Un progetto che a breve si potrà materializzare grazie all’accordo quadro sulle manutenzioni, appena appaltato.

Inoltre sottolineo la candidatura di un progetto nell’ambito del bando regionale INFRASPORT DI CIRCA 600.000 euro, per il recupero del campetto del Sacro Cuore con la ulteriore realizzazione di SPALTI, SPOGLIATOI E 2 CAMPI, di cui uno per il PADEL e l’altro da pallavolo-basket.

Ricapitolando, dopo l’apertura del palazzetto di via Foggia, gli interventi previsti sulla Piscina Comunale, sullo stadio Arturo Valerio, il progetto del Bocciodromo avvieremo anche il recupero dei campi da calcetto, abbandonati da quasi 15 anni, perché sappiamo benissimo quanto sia importante la pratica sportiva a livello formativo ed educativo”.