Lavello: “disagi per i cittadini e contagi in allarmante aumento”. Questa la denuncia

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma della sezione Pd di Lavello (PZ):

“Speravamo che l’epifania oltre che le feste si portasse via anche questa pandemia, ma purtroppo i contagi ci sono e sono in allarmante aumento dappertutto ed ovviamente anche nella nostra regione ed in particolare nel nostro paese, più che altrove.

La situazione dei contagi a Lavello si attesta sopra i 300 casi PROBABILMENTE.

Perché scriviamo probabilmente?

Perché purtroppo da qualche giorno la piattaforma informatica Sisir, che restituisce ai comuni gli esiti dei tamponi effettuati dalle ASL e dall’USCO, quindi il bilancio tra positivi, negativi e guariti presenta enormi bug che rendono estremamente difficile sia il caricamento dei dati che la consultazione degli stessi.

Quindi si giunge alla conclusione che il problema cardine è rappresentato dal ritardo nei caricamenti degli esiti, dovuti a tilt informatici, a carenza di personale?

Ma la Regione, in tutto questo, quanto ancora vuole aspettare prima di adoperarsi a risolvere questi problemi?

Tra le tante, questa anomalia, se vogliamo appare essere la meno preoccupante.

I disagi per i cittadini sono di gran lunga peggiori, partiamo con ordine.

In Basilicata è diventato quasi impossibile vaccinarsi o più semplicemente prenotare una dose, il sito su cui effettuare la prenotazione è troppo spesso irraggiungibile e quando si riesce ad accedervi al momento della prenotazione segnala anomalie inesistenti sui codici fiscali.

Ma se muniti di tanta pazienza ed altrettanta perseveranza dopo innumerevoli tentativi si riesce a prendere un appuntamento bisognerà attendere per la dose almeno 30 giorni.

Dopo tutto questo scopriamo che nell’hub vaccinale di Venosa, al posto di potenziare orari e personale si è scelta la strada opposta. Se prima i medici e gli operatori erano disponibili fino alle 18, da circa un mese l’orario di chiusura è fissato alle 12.

Ma attenzione, in questo caso la prenotazione è totalmente inutile in quanto vige la regola del “chi prima arriva meglio alloggia”, infatti, proprio come nelle macellerie all’esterno dell’hub ci sono i numerini da prendere, terminati questi l’hub è ufficialmente chiuso per quella giornata.

Infine, anche se di problematiche ne abbiamo riscontrate tantissime purtroppo, segnaliamo il disastro dei tamponi e del tracciamento.

Ci sono donne, uomini e bambini che attendono ancora oggi il risultato di tamponi effettuati una settimana fa e nel frattempo si trovano a vivere come nell’esperimento del paradosso del gatto di Schrödinger, quindi per giornate interminabili questi malcapitati sono sia positivi che negativi nello stesso momento, isolandosi ove possibile e nei peggiori dei casi infettandosi o infettando membri della propria famiglia che vivono nel medesimo paradosso.

Tant’è vero che “i più fortunati” optano per effettuare il test da privato che con la modica cifra di 60 euro (a Tampone) scioglie l’enigma in poche ore.

Ma quanto pesa questo costo sui bilanci di una famiglia monoreddito composta da 4 o 5 persone? Tanto! Anzi TROPPO!

Anche in questo caso sono i cittadini a sobbarcarsi i costi dell’incapacità gestionale di chi guida la nostra Regione!

Ovviamente ai medici ed ai medici di base, agli infermieri e a tutti gli operatori delle ASL e delle USCO va il nostro più sentito ringraziamento e tutta la nostra stima, sono loro a tenere ancora in piedi tutto il sistema e sappiamo che è difficilissimo svolgere il proprio mestiere sotto l’immane pressione di queste giornate.

Ma la Regione, dopo due anni di pandemia, perché ha preferito aumentare gli stipendi dei direttori generali al posto di rafforzare la medicina territoriale, come previsto anche nel PNRR?

In definitiva chiediamo alla giunta regionale solo una cosa, che in altri tempi poteva sembrare quasi banale, di iniziare semplicemente a fare ciò per cui sono stati eletti, GOVERNARE QUESTA BENEDETTA REGIONE!

Basta praticare lo sport dello scaricabarile, non Vi porterà medaglie, basta girare il capo davanti a qualsivoglia intoppo. Tra i Sindaci e lo Stato ci siete voi!

Imparate ad ascoltate i territori, dialogate con gli amministratori locali e se qualcosa non vi sta bene arrabbiatevi pure con il Governo,
ma per favore SMETTETELA DI FARE SPALLUCCE, tirando passivamente avanti il Vostro mandato, quasi subendolo!

PRESIDENTE BARDI, SE CI SEI, BATTI UN COLPO! (…anche mezzo ci può bastare)”.