LAVELLO, ALTOBELLO RISPONDE: “IL COMUNE NON HA MAI ADERITO ALLA PROPOSTA FATTA DALLA REGIONE”

Il sindaco di Lavello, Sabino Altobello, in una nota appena diffusa, risponde alle parole del Sindaco Valvano in merito alla questione “dimensionamento scolastico” riguardante il Liceo lavellese “Solimene”.

Queste le sue parole:

“I festeggiamenti tenuti nella giornata di ieri in onore del Santo Patrono della Città di Lavello, San Mauro Martire, mi hanno impedito di intervenire tempestivamente sulle dichiarazioni del Sindaco di Melfi in riferimento alla modifica e revisione del dimensionamento scolastico.

Esprimo rammarico per i giudizi espressi e non è mia intenzione alimentare un conflitto tra le due Città e meno che mai tra le Istituzioni Scolastiche di Melfi e Lavello.

Non intendo entrare nel merito del mancato coinvolgimento del Sindaco di Melfi, in sede di audizione in IV Commissione, richiesta avanzata dagli studenti, dagli Organi dell’Istituto “Solimene” e dal Comune di Lavello per richiedere, alla luce dei dati delle iscrizioni reali per l’anno scolastico 2018/2019, una revisione del piano di dimensionamento scolastico 2018/2021.

Quello che non posso consentire è una ricostruzione della vicenda da parte del Sindaco di Melfi, attraverso una grave e pericolosa imprecisione, laddove viene dichiarato che i “soggetti istituzionali -tra questi anche il Comune di Lavello- hanno aderito ad una proposta fatta dallo stesso assessore Cifarelli …”.

Il Comune di Lavello non ha mai aderito alla proposta fatta dalla Regione Basilicata.

La posizione del Comune di Lavello è chiara dal Dicembre 2015, da quando cioè il Consiglio Comunale, alla unanimità, ha richiesto alla Regione Basilicata ed alla Provincia di Potenza l’istituzione del Liceo Scientifico quale ulteriore indirizzo dell’IISS “Solimene”.

Posizione ribadita sin dalla prima riunione di Ambito convocata dalla Provincia e tenutasi a Melfi il 23 Ottobre 2017, alla quale erano assenti diversi Sindaci, tra i quali Melfi.

In quella circostanza intervenni per difendere quella richiesta, ritenendola un atto di giustizia a fronte di una vera e propria umiliazione subita dalla Città di Lavello con l’approvazione del piano di dimensionamento 2012/2015 con il quale la Provincia e la Regione avevano “generosamente” istituito tra Rionero, Venosa e Melfi diversi indirizzi nell’istruzione secondaria superiore, lasciando, in modo immotivato, illogico, inalterati gli indirizzi dell’Istituto “Solimene” di Lavello identici a quelli di 35 anni prima (Agrario, Commerciale e Liceo Classico).

Stessa posizione è stata espressa nella Conferenza Provinciale Plenaria del 27 Dicembre, identica a quella confermata una settimana prima, nella riunione convocata dall’Assessore Cifarelli, presso la Regione, con i Sindaci di Venosa, Rionero, Melfi e Lavello, al termine della quale, con una posizione di contrarietà del Sindaco di Melfi ed una sorta di “ecumenica neutralità” da parte di Rionero e Venosa, fu dato mandato all’Assessore Regionale all’Istruzione di trovare una possibile soluzione.

Quella soluzione adottata dalla Regione il Comune di Lavello l’ha subita e non condivisa, e nel quadro di una leale collaborazione istituzionale, tuttavia, ha provato a gestirla. Questi sono i fatti!

Oggi siamo soddisfatti che la Regione finalmente intenda compiere un atto di giustizia nei confronti di una Comunità, Lavello, che con circa 14.000 abitanti non ha una Istituzione Scolastica Superiore dimensionata a fronte di 3 di Melfi, 2 di Venosa e 1 di Rionero ed a fronte di un pendolarismo scolastico che investe oltre 200 studenti e famiglie”.

Per concludere, il Sindaco aggiunge:

“Desidero, dunque, ringraziare i consiglieri regionali che hanno dichiarato l’adesione a questa proposta e l’assessore Cifarelli per aver mostrato sensibilità ed attenzione nei confronti della nostra Comunità.

Ho già detto che la modifica al piano di dimensionamento scolastico non è un atto contro Melfi; con queste modifiche per il triennio 2018/2021 per l’Istituto “Federico II” non cambia nulla, poiché le mancate iscrizioni sarebbero pari a 100 studenti che comunque consentirebbero un dimensionamento adeguato della Scuola e permetterebbero all’Istituto Solimene di avere circa 650 studenti iscritti e, dunque, finalmente un dimensionamento stabile”.