Governo, decreto taglia prezzi: benzina giù per due mesi! Ecco le ipotesi

Dopo l’impennata fuori controllo dei prezzi della benzina, il governo varerà nella giornata di domani, Venerdì 18 marzo, il decreto taglia prezzi.

La parola d’ordine è agire in fretta, con misure efficaci per famiglie ed imprese, ma senza pesare sul bilancio pubblico.

Sul punto sono al lavoro il MITE ed il MISE.

Ma, a quanto sembra, le risorse a disposizione del governo per risolvere il problema del caro benzina sono scarse.

Secondo le ultime informazioni, lo scudo contro i rincari dovrebbe portare a un alleggerimento del costo del carburante per due o tre mesi di circa 15/20 centesimi.

A Palazzo Chigi i ministri dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica intanto hanno portato le proposte messe a punto fino a qui:

  • Giancarlo Giorgetti ha chiesto di rifinanziare il fondo di garanzia per le Pmi e un fondo ad hoc per i ristori delle imprese più esposte (in tutto per 1,8 miliardi), ma vorrebbe anche stendere una protezione sulle materie prime e allargare il campo di azione del “golden power” oltre le imprese strategiche.
  • Roberto Cingolani propone di tassare gli extraprofitti di tutte le società energetiche.
  • La ricerca delle risorse va avanti anche con il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli e il ministro dell’Economia, Daniele Franco, insieme ai tecnici del Mef e al ragioniere Biagio Mazzotta.

Il taglio delle accise sui carburanti si auto-finanzia, in sostanza, con l’extragettito iva che arriva proprio dagli aumenti di benzina e gasolio.