Fca: “vengano garantite le misure contenute nei decreti partendo dalla distanza minima tra i lavoratori”

In data odierna si è tenuto l’incontro tra le segreterie di FIM, FIOM, UILM, FISMIC, UGLM, AQCFR.

Come fanno sapere in una nota:

“-In relazione al decreto del governo 9 marzo 2020 e tenuto conto delle riunioni fatte con le RLS di Stabilimento, a partire da quella del 25/02/2020, e dell’applicazione delle linee guida dei DPCM;

-Considerato che ad oggi l’applicazione di quanto contenuto nei DPCM sopraccitati relativa alle norme da rispettare trova difficoltà di applicazione nel campo della Organizzazione del Lavoro e dei Trasporti;

-Considerato che il calendario di lavoro di FCA, condizionato da turni di CDS, è stato variato il giorno 6/03/2020 aggiungendo ulteriori 5 turni di fermo a seguito della contrazione delle richieste di mercato legate alla incertezza determinata dal quadro internazionale sanitario così come dichiarato dall’Azienda;

Le scriventi OO.SS. chiedono che vengano garantite le misure contenute nei decreti sopraccitati partendo dalla distanza minima tra i lavoratori (almeno un metro) e alla implementazione di DPI (es. mascherine e guanti monouso dove non previsti).

Questo deve essere realizzato, a nostro avviso, abbassando le cadenze e riorganizzando le postazioni di lavoro in modo da garantire quanto previsto dalle norme e tutelare la salute dei lavoratori.

La situazione eccezionale deve essere gestita con azioni eccezionali e la riorganizzazione richiesta, e prevista dalle norme, può e deve essere realizzata condensando i turni di fermata previsti dal calendario di Marzo.

Per quanto riguarda il tema dei trasporti è necessario che le Istituzioni intervengano e garantiscano delle misure straordinarie quali il raddoppio delle corse e la sanificazione dei mezzi pubblici”.