FCA MELFI: “I LAVORATORI SONO STANCHI DI ESSERE USATI PER SPOT PUBBLICITARI DAI POLITICI”

Lo scorso 24 Novembre, alcuni esponenti di Articolo Uno Mdp di Basilicata insieme al deputato Roberto Speranza, hanno fatto una visita agli operai della Fca di Melfi con un volantinaggio davanti ai cancelli dello stabilimento.

Inizialmente l’iniziativa non è stata accolta di buon grado da una rappresentanza di lavoratori che, con una nota diffusa prima dell’arrivo dei politici, dichiaravano:

“Il signor Roberto Speranza verrà a cercare di raccogliere voti per l’imminente campagna elettorale e lo farà spacciandosi per paladino dei diritti dei lavoratori. Ma noi operai della Fca di conosciamo bene la sua storia politica non fosse altro perché era uno degli esponenti di spicco del Partito Democratico.

Speranza sappia che i lavoratori lucani non sono stupidi, sappiamo chi e che cosa ha fatto contro di noi, quindi può tranquillamente scordarsi i nostri voti e iniziare a cercarsi un lavoro più dignitoso di quello che ha svolto fino ad oggi”.

Dopo l’incontro con i lavoratori l’on. Vincenzo Folino ha espresso con soddisfazione:

“Molti lavoratori hanno preso di buon grado il volantino, qualcuno con curiosità, qualche altro sorpreso, qualcuno stizzito con qualche imprecazione.

Penso abbiamo fatto bene ad andare ad incontrare oggi i lavoratori della Sata, della Siderpotenza e dell’Italtractor, dobbiamo ricostruire i rapporti, le relazioni, la fiducia reciproca, con umiltà e la necessaria autocritica anche da parte di una sinistra che ha sottovalutato le conseguenze della globalizzazione”.

Infine, a conclusione della visita, in una nota a firma di Compagne e compagni lavoratori Fca Melfi, si legge:

“I lavoratori della Fca di Melfi sono stanchi di essere usati come comparse negli spot elettorali dal politico di turno!

Il 24 Novembre, si è consumata l’ennesima farsa a danno dei lavoratori, questa volta a trarne giovamento ci ha provato Roberto Speranza con altri rappresentanti lucani.

Si sono presentati davanti i cancelli con un volantino, hanno stretto pochissime mani poichè i lavoratori li hanno palesemente evitati in segno di disprezzo, si sono presi delle pesanti critiche rispetto al loro operato e se ne sono andati con la coda tra le gambe.

Nonostante ciò si sono serviti dei media per fare la loro propaganda in vista della prossima campagna elettorale, senza rispetto alcuno per la classe lavoratrice hanno mandano messaggi falsati che nulla hanno a che fare con la realtà e con il sentimento di sdegno che la stessa prova nei loro confronti.

Ad alcuni lavoratori che volevano riprendere i momenti di discussione è stato chiesto di spegnere i cellulari, alla faccia del confronto trasparente e sincero.

La verità è che questi esponenti della peggior politica che l’italia abbia mai avuto non sono in grado nemmeno di reggere un confronto dialettico, anche duro, con i lavoratori ed i loro problemi (carichi di lavoro estenuanti, turni massacranti, stipendi sempre più bassi e preoccupazione per il futuro) per il semplice fatto che non conoscono l’argomento in quanto non gliene frega niente.

Puntuali sono arrivate però in soccorso le immagini trasmesse dal tgr basilicata, tg5 e da alcuni giornali che, dopo aver tagliato le denunce dei lavoratori ai loro microfoni, hanno trasformato una giornata mortificante in un momento di partecipazione o addirittura di consenso politico.

Quando è stato fatto presente al signor Speranza che proprio nella Fca di Melfi ci sono duemila giovani lavoratori ai quali hanno distrutto il fututo per colpa di una legge devastante come il jobs act, lui ha saputo solo dire ripetutamente “Ho sbagliato, ho sbagliato”.

Se il signor speranza credesse veramente di aver sbagliato, lui che è giovane quanto quei ragazzi che ogni giorno varcano i cancelli con gli occhi e lo sguardo basso di chi sa di non avere diritti, che hanno studiato quanto e più di lui ma che non si realizzeranno mai professionalmente perchè i governi fortemente sostenuti da speranza gli hanno negato il futuro, se avesse veramente preso coscienza dell’enorme danno fatto al paese, allora dovrebbe ritirarsi per sempre dalla scena politica.

Invece i fatti dimostrano che è talmente presuntuoso da venire a cercare consenso proprio da noi, ma sappiamo cosa ha fatto e per questo i lavoratori Fca non la voteranno, cerchi voti altrove, noi lavoratori ci auguriamo che non ne trovi.

Naturalmente quanto abbiamo scritto vale per tutti gli esponenti politici delle forze di governo che si sono succeduti negli ultimi trent’anni”.