FCA MELFI: CONTINUA LA PROTESTA DEI 21 LAVORATORI LICENZIATI!

Da cinque giorni a San Nicola di Melfi, davanti ai cancelli di una azienda dell’indotto Fca, è in corso una manifestazione sindacale.

Riportiamo di seguito la nota sindacale della Confsal S.I.A. di Melfi:

“A San Nicola di Melfi è in atto dal 2 Aprile scorso una manifestazione sindacale dinanzi ai cancelli del Capannone denominato GIS, appalto Fca-Sit Rail-Dea Service Coop.

21 Lavoratori della Dea Service Coop (logistica) subappaltatrice Sit Rail stanno protestando per le misure adottate, al di fuori di ogni norma, dalla Sit Rail, dalla Dea Service Coop (gestita dalla Sit Rail ) e dalla  Business Logistic S.R.L. subentrante alla Dea Service Coop per  cessazione di appalto “perchè gli sgravi fiscali sono finiti”.

Aziende, queste, che sostengono Associazioni Sindacali compiacenti, minacciando 21 lavoratori iscritti alla Confsal Sia, di Licenziamento se non avessero incondizionatamente firmato un verbale di conciliazione (una trappola per topi), presso le sedi di “quelle Associazioni  Sindacali”, con cui si sarebbe dato corso immediatamente ad una assunzione con la Business Logistic srl, la quale sostiene di essere all’oscuro di tutto  pur avendo assunto n. 61 lavoratori ex dipendenti Dea Service Coop, tranne i 21 che non hanno inteso sottoscrivere il detto verbale di conciliazione (senza  alcuna controversia) e dare disdetta a questa OO.SS.

Le condizioni in cui lavorano gli addetti alla Logistica (appalto Fca) sono condizioni a dir poco schiavistiche con conseguente rifiuto dei “nuovi  padroni” a voler riconoscere le forze sindacali, pur largamente rappresentative, che si fanno carico di difendere i diritti dei lavoratori.

Su questi focolai di lotta, per ripristinare la legalità, si sta abbattendo la scure dell’assenza totale degli apparati legittimati ad intervenire e che invece (ci piacerebbe sapere il perchè) non intervengono.

Nell’area di San Nicola di Melfi è stata partorita una intesa siglata tra organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, che ci riporta nel passato, ai tempi più bui per i lavoratori in Italia, eliminando di fatto le condizioni  di  uguaglianza per garantire la libertà sindacale.

Ciò che oggi avviene nell’area di San Nicola di Melfi è di una estrema pericolosità, se non sapremo contrastare quanto pretendono di imporci.

Diventa quindi necessaria, prima che sia troppo tardi, oggi più che mai, la mobilitazione indipendente dei lavoratori e la loro unità, per difendere  quel sindacalismo che non si è mai piegato e non si piegherà mai alle intese infami”.

Di seguito alcune foto della manifestazione.