FCA di Melfi, problema sicurezza: ecco la lettera inviata al Direttore da Principio Di Nanni

Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da un rappresentante della sicurezza della Fiom Cgil, Principio Di Nanni, indirizzata al direttore della Fca Sata di Melfi, all’human resorce, all’RSPP, a tutti gli RLS, ai medici competenti, con il fine di annunciare lo sciopero a partire dalle ore 22:00 di oggi, 12 Novembre, fino alle ore 6:00 del 14 Novembre.

Ecco quanto riportato:

“Visto il numero crescente ormai di migliaia di casi di covid-19 al giorno in tutta italia, (purtroppo anche da noi in regione decine se non centinaia al giorno) ritengo necessario aprire al più presto un maggiore confronto per tutelare tutti, partendo dagli immuno sensibili che sappiamo essere sovraesposti per la loro ipersensibilità e per le carenze di salute medico accertate, avviando il prima possibile un percorso di maggior tutela con le varie visite mediche ‘di sorveglianza eccezionale’ (come previsto dal decreto rilancio e confermato dal decreto di agosto) per provare a concordare una’astensione controllata con la copertura con lavoro agile in smart-working o con la malattia.

Inoltre si chiede che questa sia ‘totalmente fuori dei conteggi del comporto delle malattie (per ecludere il rischio di licenziamento per superamento) e per evitare che debbano scegliere tra la vita e il lavoro’.

Si dovrebbe partire ovviamente da chi ha patologie maggiormente immuno sensibili che possono infettarsi dentro o fuori dall’Azienda (lo sappiamo tutti che per loro il rischio è davvero elevato)!

Inoltre su questo tema vi ribadisco quello che ho detto da mesi e più volte all’interno di tutto il comitato: ridurre al massimo l’esposizione dei trasporti casa-lavoro sarebbe utile a tutto il sistema, ma è davvero necessario che fca e regione diano un contributo economico a chi sceglie di viaggiare in auto e a piccoli gruppi per abbattere/ridurre di molto il rischio e l’intero costo della gestione dei propri veicoli.

Le regioni ‘facciano di piu’, perché hanno avuto dei grossi contributi economici dallo stato per affrontare il tema dei trasporti, ma purtroppo i lavoratori vivono ancora dei seri rischi.. e disservizi!!

Meno gente sugli Autobus = meno rischi Covid-19 anche in Azienda, ovviamente con tanta attenzione nei veicoli per viaggiare in sicurezza!!!

Purtroppo, anche nell’incontro di ieri 10 Novembre 2020 che è durato poco più di 1ora e 30 , ho riscontrato nuovamente una scarsità di risposte ai temi posti all’attenzione:

I positivi in azienda crescono siamo ormai a 65;

Ci vogliono maggiori informazioni sulla catena dei contatti, reparti, aree sanificate etc;

Negli ultimi giorni ci inviate il messaggio dei casi e poco altro, e nessun’altra informazione che vi chiediamo da tempo e che ci state di nuovo negando!!

Questo confronto poco risolutivo e non lungimirante non ci aiuta, rimandando spesso alle linee guida nazionali firmate con fca, che purtroppo anche sulla questione armadietti per i lavori sudici in unità plastica continuate a difendere i 2 preposti al vertice della gestione nell’unità nonostante da mesi abbiano previsto la risoluzione in rispetto degli impegni tra le parti.

E’ necessario un Dispositivo di Protezione individuale più idoneo:

  • Le mascherine bianche sono davvero poco esaustive e da cambiare perche’ si staccano gli elastici laterali e quindi si è costretti a cambiarne piu’ di 2 a turno;
  • bisogna tenere le mani spesso vicino perche’ stringono sul naso e alle orecchie;
  • il ferrettino sopra il naso si e’ staccato a piu’ colleghi andando verso gli occhi;
  • filamenti di tessuto dentro e fuori;
  • prurito al naso e alla bocca.

E’, inoltre, necessario aumentare gli armadietti anticovid-19, la igienizzazione alle aree esterne, etc etc.

Al momento siamo ancora nel limbo del ‘stiamo facendo le prove dei tessuti, elastici cambio lotti e del resto…etc…’.

Come Vi dicevo anche sugli armadietti per la Plastica nessuna risposta che dia la giusta dignità ai Lavoratori che pur lavorando con molto sacrificio si vedono ancora discriminati!!

Verificata questa abbondante chiusura ad affrontare seriamente i temi posti da mesi all’attenzione e previsti nelle linee guida a garanzia della Salute e la Sicurezza Vi confermo la mia indisponibilità ad essere trattato ancora in questi termini, a tutto c’è un limite e vista la gravità del momento mi viene necessario dichiarare (per iniziare) per i temi sopra elencati e per tutti gli altri già formalizzatovi e ancora in attesa di risposte:

  • 8 ORE DI SCIOPERO PER I 4 TURNI, A PARTIRE DALLA SERATA DEL 12 Novembre 2020 dalle ore 22:00 fino alle ore 06:00 del 14 Novembre 2020.

Confidando in una attenzione generale di tutto il comitato dell’Anticovi-19 e dei medici competenti su questi temi e su tutti i temi posti da ognuno di voi, partendo dalla ricerca di un avanzamento importante a tutela degli immunosensibili per tutelarli maggiormente, vi sto a ricordare che è necessario e urgente fissare un tavolo esaustivo di discussione se lo ritenete necessario in presenza, (ma che sia concreto), per affrontare e trovare al più presto delle soluzioni in rispetto delle norme e degli accordi e, dello stesso t.u del 81/2008.

Invito inoltre il rspp a fissare anche l’altro incontro per l’art. 35 perché ci sono ancora gli altri temi da affrontare e da tempo segnalati di salute e sicurezza, prevenzione e protezione delle varie unità che, a tutt’ora non vedono nessun incontro per affrontarli e risolverli.

In più in vista dell’inverno ormai alle porte è necessario sistemare tutti i portoni e regolare meglio i flussi e le aree d’ingresso dei mezzi e (come vi è stato chiesto un po’ da tutti i partecipanti alla riunione di ieri) che ci sia maggiormente attenzione quest’anno per il microclima e per i gravi rischi per l’Anticovid-19 che si corrono se si è già influenzati e/o immuno sensibili!

Come RLS invito tutti i lavoratori di Fca Melfi e i Sindacalisti a sostenere e a partecipare a questa azione di protesta per sollecitare maggiore rispetto e attenzione da parte Aziendale e da parte delle istituzioni Nazionali visto il grave momento pandemico e i rischi annunciati anche dalle Associazioni dei Medici Italiani!”.