Le piogge abbondanti di questi giorni hanno seriamente compromesso la campagna di raccolta dei pomodori.
A risentirne soprattutto le zone tra Lavello e Palazzo San Gervasio, dove sono presenti vaste piantagioni di pomodori.
La Cia di Lavello ha chiesto pertanto alla Regione di attivare tutte le misure per dichiarare lo stato di calamità naturale e risarcire i produttori del danno subito.
Infatti a causa dell’acqua e dell’umidità almeno un terzo dei pomodori non è stato ancora raccolto e in gran parte resterà a marcire nei campi.
Una perdita enorme per il settore soprattutto in questa area che con i suoi terreni agricoli contribuisce in misura rilevante all’economia locale.
La Cia chiede inoltre anche la ricerca di soluzioni alternative per fronteggiare queste situazioni atmosferiche estreme ma sempre più comuni.
