Crob Rionero: pazienti e familiari avranno un tetto grazie a questo grande gesto di solidarietà

Con l’allestimento del ponteggio intorno alle mura esterne della casa famiglia, l’Airo (Associazione Italiana Rionero Onlus) ha avviato i lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento e miglioramento delle condizioni degli ambienti che sono destinati ai malati oncologici in cura presso l’Irccs Crob e ai loro familiari.

L’Associazione Italiana Rionero Onlus dal 2004 è impegnata fattivamente sul territorio a favore dell’Irccs Crob, dando un sostegno concreto a quanti, pazienti e parenti accompagnatori, si trovano nella condizione svantaggiata di dover effettuare cure mediche lontano dalla propria abitazione.

La sede della casa famiglia in via Giorgio Amendola 12, ex casa cantoniera, è stata inaugurata nel 2015 e oggi è protagonista di un nuovo importante passo in avanti.

Infatti, i lavori in corso di esecuzione apporteranno delle modifiche a tutto vantaggio degli ospiti.

Sarà rifatto il tetto grazie alle donazioni della ditta Mapei spa di Milano (per la schiuma) e Monier spa di Chiens in provincia di Bolzano (per le tegole).

Saranno sostituite le grondaie grazie all’impegno della ditta Loffredo di Scalera.

Anche l’interno della casa famiglia sarà reso più confortevole in quanto saranno realizzati i servizi igienici privati per ognuna delle quattro camere, in più ci sarà un bagno dedicato ai diversamente abili.

I lavori prevedono anche l’abbattimento delle barriere architettoniche con la costruzione di un giardino annesso alla casa.

Tutti i lavori sono stati affidati all’impresa edile Giuseppe Di Lorenzo di Rionero.

La progettazione e la direzione sono a cura dell’architetto Donato Nardozza.

Il presidente dell’Airo Mauro Di Lonardo ha dichiarato:

“Ringrazio tutti coloro i quali hanno favorito il raggiungimento di questo importante obiettivo.

Si tratta di un esempio entro il quale ente l’pubblico, in questo caso Provincia e comune di Rionero, e l’associazione Onlus collaborano in un partenariato sociale per il recupero di un patrimonio come la casa cantoniera che versava in condizioni di abbandono.

Un particolare ringraziamento va al presidente della Provincia dott. Nicola Valluzzi per aver creduto in questa intesa, al consiglio provinciale e ai tanti volontari e soci della nostra associazione.

La rete di solidarietà permette di fatti di recuperare le risorse occorrenti senza gravare sulle casse pubbliche.

Ne consegue la valorizzazione del patrimonio e una funzione sociale quale quella a sostegno dei malati oncologici”.