Coronavirus, la Basilicata seconda solo alla Lombardia per indice di contagiosità: ecco i dati

La Regione Lombardia è la regione con l’indice Rt più alto in Italia: 2.08.

Il dato è riportato nell’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute relativi alla settimana dal 26 Ottobre al 1 Novembre 2020 (aggiornati al 7 novembre 2020).

Seguono la Basilicata con 1.99, Piemonte con 1.97, Molise con 1.88. e Provincia autonoma di Bolzano 1.87.

Come riporta Rainews:

“Nella settimana di monitoraggio – si legge nell’headline del report relativo alla sintesi nazionale – tutte le Regioni/PA sono classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane.

La maggior parte del territorio nazionale è compatibile con uno scenario 3 ma sono in aumento le Regioni e le province autonome in cui la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 e la situazione è ormai ‘complessivamente e diffusamente molto grave sull’intero territorio con criticità ormai evidenti in numerose aree’.

Intanto, torna a far discutere l’ipotesi di un lockdown totale e misure diffuse in tutto il Paese, che potrebbe essere deciso per il 15 Novembre se i numeri non dovessero scendere, come invocato dall’ordine dei medici nei giorni scorsi”.

Per l’Iss e il direttore del dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza:

“Situazione epidemiologica da Covid-19 continua a peggiorare, con oltre 500 casi per 100 mila abitanti e quasi tutte le regioni italiane pesantemente colpite.

Nell’analisi dei dati si legge: ‘Ci sono forti criticità dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri in tutte le Regioni/PA’.

L’indicazione è quella di una ‘drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari.

È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile'”.