Coronavirus: la Basilicata in zona arancione! Ecco le regole da rispettare

La Basilicata resta in arancione.

Come anticipato stamattina, c’erano discrete probabilità che ciò accadesse.

Questo il quadro dell’Italia “a colori” a partire da lunedì 3 maggio:

  • Zona rossa: Valle d’Aosta.
  • Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
  • Zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Trentino, Alto Adige, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto.

Sale l’indice Rt in Italia: il dato dell’ultima settimana è 0.85 contro lo 0.81 della precedente.

È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull’andamento dell’epidemia per il periodo 19-25 aprile.

I numeri odierni dell’indice di contagio Covid sono determinanti per il prossimo cambio di colore, che scatterà dal lunedì 3 maggio.

Questi i dati dell’indice di contagio Rt regione per regione:

  • Abruzzo: 0.78;
  • Basilicata: 1.02;
  • Calabria: 0.75;
  • Campania: 1.08;
  • Emilia-Romagna: 0.81;
  • Friuli Venezia Giulia: 0.71;
  • Lazio: 0.85;
  • Liguria: 0.83;
  • Lombardia: 0.84;
  • Marche: 0.81;
  • Molise: 1;
  • Piemonte: 0.78;
  • PA Bolzano: 0.99;
  • PA Trento: 0.84;
  • Puglia: 0.92;
  • Sardegna: 0.81;
  • Sicilia: 1.05;
  • Toscana: 0.92;
  • Umbria: 0.89;
  • Valle d’Aosta: 0.82;
  • Veneto: 0.86.

Le 3 nuove ordinanze del Ministro della Salute, Roberto Speranza, andranno in vigore a partire dal 3 maggio.

Ricordiamo cosa si può fare in zona arancione:

SPOSTAMENTI – Il coprifuoco è in vigore dalle 22 alle 5. Fino al 15 giugno 2021, secondo l’ultimo decreto riaperture, in zona arancione -all’interno dello stesso comune- è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Il precedente provvedimento stabiliva che fino al 30 aprile era consentita una sola visita privata, all’interno dello stesso comune, a un massimo di due persone a cui era permesso portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Consentito di lasciare un Comune che ha fino a 5.000 abitanti e spostarsi entro i 30 km dal confine senza raggiungere i capoluoghi di Provincia.

SCUOLA – “Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado).

La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%.

In zona gialla e arancione dal 70% al 100%” ha reso noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l’università, “dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza.

Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno”.

BAR E RISTORANTI – Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie).

Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito fino alle ore 18.

SPORT, PISCINE E PALESTRERestano chiuse palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base.

È interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.

Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.