Consiglio comunale a Venosa: sindaca abbandona l’aula! Ecco la replica del gruppo di Maggioranza

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Gruppo di Maggioranza M5S – Venosa come risposta ai gruppi consiliari di opposizione (VENOSA DEMOCRATICA – VENOSA DUEMILAVENTIQUATTRO – VENOSA CAMBIA) su quanto accaduto ieri a Venosa nel corso del consiglio comunale:

“Abbiamo spesso evitato di rispondere agli infiniti, vuoti e inconcludenti comunicati di una parte della minoranza in consiglio comunale, perché in questi anni abbiamo conosciuto e vissuto le priorità dei cittadini.

E tra queste, ci spiace, ma non rientrano le litanie petulanti di chi continua a reclamare un ‘posto’ nella scena politica locale, con la presenza assidua esclusivamente sui media, una presenza, autoreferenziale e priva di proposte concrete per la comunità.

Se oggi rispondiamo è perché, spesso a microfoni spenti, durante l’ultimo consiglio comunale, i consiglieri di opposizione presenti, non sono riusciti a manifestarsi alla comunità, attraverso lo streaming, per ciò che davvero sono: egocentrici mistificatori della realtà.

La Presidente del Consiglio comunale di Venosa, che nonostante la sua giovane età, è solo ‘colpevole’ di grandissima onestà intellettuale e di forte autonomia di pensiero, ha semplicemente dimostrato di non tollerare doppiogiochismo, falsità, disprezzo delle Istituzioni.

Ovvero ciò che questa Maggioranza è costretta a subire da quasi tre anni.

‘E a te, che te ne frega…?’ Ecco il modo con cui ci si rivolge in Consiglio comunale alla Presidente.

E volutamente tralasciamo il resto del turpiloquio, ad opera di chi, non dimentichiamolo mai, in Consiglio Regionale si è sempre distinto per la scorrettezza dei suoi comportamenti, che non lo rendono affatto idoneo a ricoprire ruoli politici e istituzionali.

Gli stessi comportamenti, che gli consentono di elevarsi a leader di alcuni consiglieri, non proprio avvezzi alla politica e che, pertanto, diventano dei semplici burattini legati ai suoi fili e ai suoi fini.

Se la Sindaca ha abbandonato l’aula, mentre già loro raccoglievano i pezzi dell’ennesima strumentale discussione, per andar via, è perché ormai le parole, il richiamo a dare l’esempio e a non calpestare ancora la dignità del Consiglio comunale di Venosa, erano nuovamente caduti nel vuoto del loro ego.

Per non parlare di chi, si ricorda finalmente di essere stato eletto, partecipa ad un consiglio ed interviene per dirsi ‘basito’: ma di cosa, se non è neanche testimone diretto di ciò che avviene in capigruppo?

Purtroppo, alla bufera giudiziaria del Novembre 2019, alla pandemia e alla crisi che ruota attorno alla guerra in Ucraina, occorre aggiungere anche la nefandezza di una parte dell’opposizione al novero dei problemi affrontati in questa consiliatura!

Noi siamo abbastanza forti e non ci faremo intimidire da tanta violenta arroganza, ma siamo allo stesso tempo rammaricati, perché l’immagine della nostra splendida città viene ripetutamente calpestata da questi signori”.