Basilicata, sanità: “i contratti dei precari vengano prorogati”! Ecco i dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del Segretario Regionale Aggiunto UIL FPL Verrastro Giuseppe nel quale la UIL FPL, dopo tanti solleciti, esprime soddisfazione per le proroghe dei precari da tutte le Aziende Sanitarie legate allo stato di Emergenza Covid esteso fino al 31 Marzo 2022.

E aggiunge nel comunicato:

“Soddisfazione anche per la procedura di stabilizzazione della legge Madia messa in campo dalla sola AOR San Carlo che è quella che più sta dando risposte ad oggi sul lavoro precario.

Restiamo in attesa dell’ASP, ASM ed IRCCS CROB.

È in via di approvazione definitiva la legge di Bilancio che da innanzitutto la possibilità di proroga dei contratti dei precari fino al 31 Dicembre 2022.

Come UIL FPL abbiamo inviato una nota a tutte le Aziende Sanitarie e alla Regione Basilicata per chiedere l’immediata attuazione della Legge di Bilancio e della Legge Regionale 58/2021 chiedendo di prorogare fino alla fine dell’anno questo personale che ricordiamo sta dando tanto nel corso di questa lunga pandemia in attesa di tutte le procedure che dovranno essere attuate.

Sarebbe un giusto riconoscimento a queste professionalità che rischiano quotidianamente alla pari del personale strutturato.

Nella stessa legge di Bilancio, infatti, è stata prevista la stabilizzazione a tempo indeterminato, a partire dal 1° Luglio 2022 fino al 31 Dicembre 2023, in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni, per il personale del ruolo sanitario del comparto e gli operatori socio sanitari reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali, che abbia maturato al 30 Giugno 2022 almeno 18 mesi di servizio di cui almeno 6 nel corso dell’emergenza pandemica, secondo criteri di priorità definiti da ciascuna regione.

Per dare attuazione alla legge sia per le proroghe che per le stabilizzazioni, viene modificato l’articolo 11 del DL 35/2019 stabilendo che la spesa per il personale sanitario, a livello regionale, possa essere incrementata di un importo pari al 10% dell’incremento del Fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente, stabilizzando così tale incremento che attualmente era previsto solo fino al 2021 per poi scendere al 5%.

Si stabilisce inoltre che dal 2022 l’ulteriore incremento del 5% sarà subordinato all’adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale.

Entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’ Economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni, su proposta dell’Agenas, nel rispetto del valore complessivo della spesa di personale del Servizio sanitario nazionale, adotterà con decreto la metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale.

Le regioni sulla base della predetta metodologia predisporranno i piani dei fabbisogni triennali per il servizio sanitario regionale che saranno valutati e approvati dal tavolo di verifica degli adempimenti.

Come UIL FPL chiederemo alla Regione un coinvolgimento delle OOSS su tali procedure affinché si possa vigilare da un lato e soprattutto dare una risposta a detto personale che merita rispetto”.