Basilicata: quadro preoccupante sulle vittime del lavoro! Ecco i dati

L’UGL Basilicata chiede un incontro con il Presidente della Regione con il fine di trovare delle soluzioni concrete a sostegno dei lavoratori e delle imprese per arginare il fenomeno delle cosiddette “morti bianche” sul lavoro.

A livello nazionale i dati Inail evidenziato che nel primo quadrimestre del 2021 ci sono stati 306 morti sul lavoro, con un incremento del 9,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

In Basilicata, nello stesso periodo, è stata registrata una crescita pari al 50% degli infortuni mortali con 3 casi rispetto al primo quadrimestre 2020.

Secondo Adelmo Barbarossa, Segretario Regionale UGL Basilicata:

“Occorre gettare le basi per divulgare una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro, fatta di prevenzione, igiene e salute.

In tal senso, è opportuno attivare la costituzione di una Agenzia Regionale per la Prevenzione Igiene e Sicurezza che garantisca un’azione efficiente ed efficace.

È altresì necessario realizzare con la collaborazione del Sistema Nazionale per la Prevenzione (SINP), il Coordinamento Regionale delle Banche Dati (INPS; INAIL; ISTAT; Ministero del Lavoro; Ministero della Salute), l’accesso unificato delle banche dati, quale strumento indispensabile su cui basare i processi di valutazione, volto alla pianificazione degli interventi che rispondano ai criteri di efficacia, efficienza, pertinenza e sostenibilità“.

Per il Segretario Regionale UGL:

“È opportuno attivare i Comitati regionali di coordinamento, promuovere corsi di formazione e addestramento sulla Prevenzione, Igiene, Salute e Sicurezza, anche nelle scuole.

Infine, incentivare la messa a punto di un Progetto Nazionale sul monitoraggio, controllo e valutazione dell’applicazione del D.Lgs.81/08“.