Basilicata, “l’estate è la stagione dei ‘lavoratori fantasma'”: la denuncia

“L‘estate con la maggiore richiesta di lavoro stagionale, specie in agricoltura, nei settori turismo e servizi, è la stagione del “lavoro povero” e dei “lavoratori fantasma“.

Così, in una nota, il segretario regionale della Uil Basilicata, Vincenzo, Tortorelli commentando le previsioni Unioncamere-Excelsior sulle assunzioni da parte di imprese lucane per questo periodo.

Secondo il rappresentante sindacale, “il dato da solo fotografa l’assoluta precarietà: su 3.300 entrate di lavoratori, i contratti a termine raggiungeranno il 91 per cento.

E insieme ai contratti a termine sono anche diffusi il part time involontario e l’inquadramento ai livelli più bassi del personale, il contratto a chiamata e a somministrazione.

Per questo i numeri freddi, come quelli dell’Istat sull’occupazione al primo semestre 2025, non raccontano appieno la qualità del lavoro in Basilicata e nel nostro Paese dando un’immagine parziale e fuorviante del mercato del lavoro.

Ci sono invece elementi fondamentali per valutare la qualità dell’occupazione e capire se davvero il mercato del lavoro stia andando verso una maggiore stabilità o se, al contrario, stia semplicemente mascherando forme di precarietà strutturale sotto un’etichetta rassicurante.

Altrettanto importanti sono i dati delle Comunicazioni obbligatorie, che fotografano come stanno assumendo le imprese.

Un altro aspetto su cui è urgente riflettere è quello anagrafico: la crescita riguarda solo la fascia over 50, con 603 mila occupati in più rispetto a giugno dello scorso anno.

Al contrario, tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni, si rileva un calo dell’occupazione e un preoccupante aumento del numero di inattivi.

Un segnale d’allarme che non può essere ignorato.

Quanto all‘incremento dell’occupazione femminile, sempre precaria d’estate, non si sottovaluti che il tasso di occupazione resta tra i più bassi d’Europa, con appena 54 donne occupate ogni 100.

Ciò evidenzia il persistere di profonde disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro italiano anche a causa di squilibri ancora profondi tra lavoro e cura, carenza di servizi e mancanza di politiche attive efficaci”.

Tortorelli, quindi, rilancia la campagna della Uil ‘No ai lavoratori fantasma’, una “battaglia che la Uil sta conducendo per il ripristino immediato della legalità e per restituire la dignità a lavoratrici e lavoratori invisibili e che – conclude – sarà ripresa subito dopo Ferragosto in occasione delle nuove tappe di On way Uil 131 comuni”.