AL CROB DI RIONERO, SIMBOLO DI SPERANZA PER COLORO CHE SOFFRONO, IL VESCOVO CHIUDERÀ LA PORTA SANTA

Venerdì 18 si terrà il rito di chiusura della Porta Santa aperta presso l’Irccs Crob di Rionero lo scorso Dicembre.

L’anno giubilare straordinario, indetto e dedicato da Papa Francesco alla divina Misericordia, volgerà al termine domenica 20 Novembre con la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro in Vaticano.

Per quella data dovranno essere chiuse tutte le numerosissime Porte Sante aperte per volere del Pontefice in tutto il mondo.

All’Irccs Crob la liturgia religiosa presieduta da S.E. il Vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa, Padre Gianfranco Todisco avrà inizio alle ore 17  all’ingresso principale al piano terra adiacente alla U.O. Di Farmacia.

La Porta Santa dell’Irccs Crob è la prima in un ospedale della Regione ed è una delle dieci porte designate nella diocesi del Vulture, tra cui anche quella aperta presso la Casa Circondariale di Melfi. Grazie alla novità introdotta dal Papa, infatti, sono state numerosissime le Porte aperte in tutto il Mondo e decise dalle Chiese locali. Il tutto in accoglienza delle indicazioni papali che vedono come punti privilegiati per l’apertura di Porte Sante le carceri, gli ospedali, i centri di assistenza per disabili, le case di accoglienza e le mense per i senzatetto. Non più soltanto la Porta della Basilica Vaticana, murata e aperta solo in occasione degli anni giubilari, ma una moltiplicazione di Porte per facilitare l’incontro dell’umanità con la Misericordia, che dà il titolo al Giubileo.

La Porta Santa dell’Irccs Crob, in particolare, è stata varcata nel corso di questo anno giubilare da migliaia di persone, soprattutto dai pazienti e dai loro parenti e per questo motivo dedicata alla sofferenza. Sofferenza di tutti coloro che per necessità si trovano ad entrare nell’Istituto Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata. Sofferenza che non è solo dolore fisico, ma soprattutto sofferenza interiore.