A SAN FELE UNA PANCHINA ROSSA PER DIRE BASTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

La “Panchina Rossa” è diventata il simbolo del percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne.

Sono 6000 le donne italiane tra i 17 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza nella vita. Una donna uccisa lascia un vuoto che non può essere dimenticato, per questo motivo la sedia rossa, è diventata il simbolo del “posto occupato” da una donna vittima di femminicidio, un segno tangibile collocato in uno spazio pubblico di un’assenza nella società, causata dalla violenza.

Oggi sono centinaia le panchine rosse in Italia,un messaggio chiaro ed immediato.

In Basilicata sono già 68 i comuni che hanno aderito al progetto, da qui nasce l’idea di realizzarla anche a San Fele.

Il progetto nasce dalla volontà delle associazioni ed enti coinvolti.

La Panchina Rossa è stata realizzata nella Piazzetta dei Fiori in Loc. Pierno a S. Fele a pochi metri dal Santuario di S. Maria di Pierno e sarà inaugurata Domenica 6 Agosto alle ore 18:00, dove interverranno Fernanda Ruggiero, Presidente Associazione Onlus La Strada dei Fiori, il Sindaco di San Fele, Donato Sperduto, l’Assessore alle Politiche Sociali e Culturali di San Fele Raffaella Carlucci, il Vice Presidente della Federazione Lucana in Svizzera, Giuseppe Ticchio e la Commissaria Regionale per le Pari Opportunità Uomo Donna.

L’inaugurazione avverrà nell’ambito della Festa dell’Emigrante organizzata e promossa dal Comitato Pro San Fele in Svizzera.

San Fele, dunque, entra a far parte dei comuni italiani che dicono no alla violenza sulle donne.