Melfi Fca: un 8 Marzo “per far luce sulla difficile condizione delle lavoratrici”. Ecco l’iniziativa

La FIOM CGIL comunica che il prossimo 8 Marzo, in occasione della Festa della donna, alle ore 12:00, davanti all’ingresso B della FCA di Melfi verrà inaugurata la panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza nei luoghi di lavoro e della rivendicazione dei diritti, della parità di salario, della conciliazione dei tempi di lavoro e di vita di tutte le lavoratrici.

L’iniziativa, promossa dalla FIOM CGIL Basilicata e dalla Commissione regionale Pari Opportunità, in collaborazione con il coordinamento donne Spi Cgil Basilicata e il Consorzio per lo sviluppo industriale di Potenza, con l’obiettivo di manifestare contro la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere, è in continuità con il lavoro che ormai da anni vede impegnata la FIOM CGIL nei luoghi di lavoro al fine di modificare la condizione delle donne, consapevoli che è necessario un cambiamento culturale.

Spiega Giorgia Calamita, della Fiom Cgil Basilicata e promotrice dell’iniziativa:

“La panchina rossa per far luce sul fenomeno del femminicidio nel nostro Paese, in continuo aumento, ma anche per far luce sulla difficile condizione delle lavoratrici e chiedere di avviare una contrattazione nei luoghi di lavoro sui temi della conciliazione dei tempi di vita lavorativa con quelli familiari e sulle condizioni di lavoro in fabbrica e sulle linee, specialmente in FCA, che vedono spesso le donne effettuare difficili turnazioni notturne, lavorare anche il Sabato e la Domenica, oltre al demansionamento delle lavoratrici madri, ai salari inferiori, ai carichi di lavoro massacranti.

La discriminazione delle donne si manifesta sì con le parole, con le offese verbali, che pure arrivano a mettere le persone più deboli ai margini della società, ma anche con la negazione degli stessi diritti, non offrendo alle donne i giusti mezzi per proteggersi da aggressioni fisiche o verbali, non concedendo le possibilità lavorative al pari degli uomini.

La stragrande maggioranza delle donne della nostra società ha dovuto affrontare uno di questi problemi almeno una volta nella vita”.

Di seguito la locandina dell’evento.