Una nota dei Musei e parchi archeologici di Melfi e Venosa, fa sapere:
“Rinvenuta a Venosa nel quartiere dell’Annunziata, questa piccola lucerna romana ci ricorda l’importanza dei dettagli.
Un becco triangolare fiancheggiato da eleganti volute e una spalla, decorata con tre sottili modanature, delimitano un disco ampio e incavato, al centro del quale brilla in rilievo una figura affascinante:
𝘂𝗻𝗮 𝗩𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮, 𝗰𝗼𝗻 𝗮𝗹𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗻𝗻𝗮𝘁𝗲, 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮, 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗯𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗴𝗲 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗰𝘂𝗱𝗼 𝗿𝗼𝘁𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗯𝗿𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼.
Un’immagine carica di forza e simbolismo, tipica tra l’età augustea e quella tiberiana-claudia (fine I sec. d.C.).
Quando appare, la Vittoria lo fa come un segno del favore degli dèi: non solo tra la magnificenza di templi e colonne ma anche su frammenti di quotidianità antica, che rivive tra monete e lucerne, ricordando che ogni trionfo è anche un dono del cielo”.