Si è svolto con grande partecipazione di pubblico e in un clima di profonda emozione l’incontro dedicato alla memoria di Mons. Rocco Briscese, figura autorevole, appassionata e luminosa della storia culturale di Venosa.
Alla presenza dei familiari, delle istituzioni e di tanti cittadini, la serata è stata un vero excursus umano e culturale su un uomo che ha saputo unire fede, studio e amore per il territorio: sacerdote, archeologo, studioso instancabile, amico e interlocutore di Giustino Fortunato, custode attento delle radici più profonde della nostra comunità.
Di grande spessore la relazione del Dott. Antonio Capano Deputazione di Storia Patria di Lucania, che ha tracciato con rigore e passione il profilo del vero studioso: un intellettuale capace di leggere il passato per consegnarlo al futuro, con metodo, visione e profondo senso di responsabilità.
Gli interventi di Mons. Rocco Talucci, del Dott. Ezio Lavorano, le toccanti testimonianze dei familiari Ida Briscese e Rocco Talucci, e le conclusioni di Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, hanno restituito un ritratto completo e autentico di una figura che continua a parlare alla Venosa di oggi.
Il Sindaco Francesco Mollica, nei saluti istituzionali, ha ricordato quanto Mons. Briscese abbia contribuito a costruire la coscienza storica e culturale della città.
Nella suggestiva Sala del Trono del Castello Pirro del Balzo, Venosa ha dimostrato ancora una volta di saper riconoscere e onorare chi ha custodito la sua memoria.
Dall’Amministrazione un grazie sincero a tutti coloro che hanno partecipato e reso questo momento un atto di memoria condivisa, nel segno della storia, dell’identità e dell’amore per Venosa.

































