Con 12 voti favorevoli e 4 astensioni, il Consiglio Comunale di Venosa ha approvato la mozione presentata dal gruppo Venosa nel Cuore – Insieme Protagonisti, con il sostegno anche della capogruppo di minoranza Marianna Iovanni.
La mozione esprime la solidarietà della nostra città con il popolo palestinese, sostenendone il diritto all’autodeterminazione, alla sovranità e alla pace, nel pieno rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.
Durante il dibattito, sono stati evidenziati il dramma umanitario in atto, il dovere di ogni democrazia nel condannare i crimini di guerra e la necessità di non restare indifferenti. È stato inoltre ricordato il valore storico e culturale di Venosa come luogo di incontro tra civiltà diverse.
Commenta l’amministrazione comunale:
“La nostra città è da secoli una terra di confine e di dialogo: nella storia di Venosa hanno convissuto tradizioni latine, greche, cristiane ed ebraiche, in un tessuto sociale e culturale segnato da pluralismo, accoglienza e cooperazione.
La presenza di una storica comunità ebraica, integrata nel contesto cittadino e parte attiva della vita culturale ed economica del territorio, rappresenta un esempio concreto di convivenza e inclusione tra fedi e popoli diversi.
Questa eredità ci ricorda che la pace è possibile quando si sceglie la via del dialogo e del rispetto reciproco.
Nei giorni scorsi, il Comitato Cittadini per la Pace Vulture Alto Bradano ha aderito a manifestazioni pubbliche in favore della Palestina.
In seguito al voto, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento, dichiarando:
“Abbiamo apprezzato in particolare il riferimento, aggiunto dal Consiglio, alla tradizione storica di Venosa come luogo di pace, accoglienza e con una significativa presenza ebraica.
È proprio da questa tradizione che nasce la proposta di candidare Venosa come luogo di dialogo tra le parti oggi in guerra in Medio Oriente.”
Un voto che segna un passo importante per la promozione della pace e della giustizia nella nostra epoca.