Più volte si è parlato dell’importanza del grano lucano, visto come un bene pregiato che tuttavia subisce i colpi bassi della concorrenza straniera.
Ma non si tratta soltanto di un problema economico bensì di salute.
Spesso il grano coltivato all’estero viene trattato con pesticidi e contaminanti che aumentano il rischio di contrarre malattie.
Se ne è parlato a Genzano in un convegno promosso dai 5 Stelle e al quale hanno partecipato diversi studiosi, oltre che agricoltori e cittadini anche della vicina Puglia curiosi di conoscere.
Ad essere preso di mira il grano duro del Canada, il paese che ne produce di più, in quanto contiene un’alta concentrazione di micotossine perché viene fatto maturare artificialmente con l’utilizzo di pesticidi.
Gli italiani, come ha ricordato l’europarlamentare Piernicola Pedicini, sono maggiormente esposti al rischio di malattie in quanto consumano più di tutti pasta e pane.
La dottoressa Alba Capobianco del Crob di Rionero ha sottolineato l’importanza della prevenzione in campo alimentare perché il 30% dei tumori può derivare da una cattiva alimentazione.
Quindi è importante seguire una corretta alimentazione e conoscere la provenienza dei prodotti.
