Stellantis di Melfi, qualcosa si muove: queste le ultime notizie dopo la grande mobilitazione di ieri

La convocazione dopo lo sciopero.

Le segreterie nazionali di tutte le sigle sindacali incontreranno a Roma oggi pomeriggio la dirigenza Stellantis.

Così si apprende da rainews che spiega come “all’ordine del giorno ci sia il piano produttivo per il rilancio dell’automotive: l’obiettivo annunciato dall’ad del gruppo Tavares è di 1 milione di auto all’anno.

All’interno della discussione, lo stabilimento lucano sarà in primo piano.

Dopo la grande mobilitazione di ieri che ha bloccato la produzione – 8 ore di sciopero su tutti i turni – si attendono alcune risposte.

A partire dall‘indicazione dei cinque modelli che saranno prodotti a Melfi.

Da diversi mesi, infatti, sono cominciati i lavori di trasformazione della linea produttiva, per adattarla alle vetture elettriche più lunghe di 50 centimetri.

Ma, ad oggi, le poche certezze sul cronoprogramma hanno messo in allarme lavoratori e sindacati che denunciano un peggioramento delle condizioni di lavoro.

Anche per i circa 1.200 in trasferta a Pomigliano d’Arco e Termoli in supporto per il boom della Tonale.

Per salvaguardare l’occupazione nel principale sito produttivo della Basilicata, i sindacati hanno chiesto un incontro anche al presidente Bardi.

Servono garanzie per il sostegno all’occupazione, dicono.

Nel frattempo, una buona notizia sull’indotto.

La Uilm Basilicata fa sapere che la Marelli ha ottenuto una commessa per i nuovi modelli di Melfi, ma anche per gli stabilimenti francesi di Stellantis.

Sullo sfondo resta comunque la preoccupazione per il comparto: migliaia di lavoratori e massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali.

E la transizione all’elettrico – con meno pezzi da assemblare e un mercato meno popolare – rischia di aggravare lo scenario”.