Ci sono incontri che lasciano il segno.
Quello tra Alessandra Relmi, fondatrice di Arya Production, e l’A.I.P.D. – Associazione Italiana Persone Down, sezione “Talucci Myriam” del Vulture, è stato uno di questi.
Durante la seconda edizione del Venusia Special Festival, manifestazione dedicata all’inclusione e alla cultura accessibile, è nata una sintonia autentica che oggi si traduce in una collaborazione viva e concreta all’interno del progetto “La Remuda”, docu-corto finanziato dall’Ente Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese per promuovere la ricchezza naturalistica e le tradizioni della pastorizia montana.
L’A.I.P.D. “Talucci Myriam”, attiva da anni nel territorio del Vulture-Melfese, rappresenta un punto di riferimento per le famiglie e le persone con sindrome di Down.
L’associazione lavora ogni giorno per promuovere autonomia, inclusione lavorativa, formazione e partecipazione attiva alla vita sociale, culturale e artistica del territorio.
Con laboratori, progetti scolastici e sinergie con enti pubblici e privati, crea reali opportunità di crescita, espressione e riconoscimento.
Da questo incontro nasce una collaborazione preziosa: Rossella Liberatore, attrice con sindrome di Down e volto dell’associazione, entra nel cast de “La Remuda” con grazia, autenticità e una presenza scenica profonda.
Rossella non interpreta un ruolo: porta in scena sé stessa, e con la sua verità arricchisce il racconto con una forza disarmante.
Accanto a lei, Francesco Tita, giovane apprendista backstage e anch’egli parte dell’A.I.P.D., affianca con competenza e passione il lavoro della troupe, dimostrando che la qualità professionale non ha etichette.
Racconta Alessandra Relmi:
“Quando ho conosciuto Raffaele Talucci e gli operatori dell’A.I.P.D. durante il Venusia Special Festival ho sentito subito che la loro energia doveva entrare nel progetto.
Non per spirito di inclusione, ma per una precisa scelta artistica e umana.
Rossella è un’attrice.
Francesco è un collaboratore.
Punto.
Il resto riguarda solo lo sguardo degli altri.
E noi vogliamo contribuire a cambiarlo.”
A confermare il valore di questa sinergia è Raffaele Talucci, presidente della sezione A.I.P.D. “Talucci Myriam” del Vulture:
“Essere parte de La Remuda significa aprire nuove strade di consapevolezza, dentro e fuori l’associazione.
Rossella e Francesco non sono eccezioni, ma esempi di ciò che può accadere quando si offre fiducia e si creano contesti autentici, non protetti.
Ringraziamo Alessandra e Arya Production per aver scelto un’inclusione che non è simbolica, ma profondamente reale.”
Con questo nuovo capitolo, “La Remuda” si fa ancora più corale, portando sullo schermo una Lucania vera, plurale, capace di rigenerarsi attraverso lo sguardo dell’altro.
L’incontro con l’A.I.P.D. del Vulture non è un’aggiunta, ma una naturale evoluzione di un progetto nato già orientato all’inclusione e alla narrazione condivisa.
Una strada che continua, fatta di relazioni, fiducia e sguardi che si riconoscono.
Ecco una foto di Rossella e Francesco.