Rionero: violazioni, sequestri e multe di oltre 3000 euro! La Polizia…

Nel corso della giornata di venerdì 1° novembre 2019, conformemente agli indirizzi emanati e agli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione Comunale di Rionero, gli uomini del Comando di Polizia Locale, guidati dal Comandante Magg. Mauro Di Lonardo, hanno effettuato controlli mirati al contrasto del commercio abusivo in forma itinerante e, in particolare, alla piena osservanza dell’Ordinanza Sindacale n. 107 del 25/10/2019 recante, nello specifico, per ragioni di vivibilità e di decoro urbano, il divieto di esercizio del commercio di piante, fiori e lumini e prodotti affini, in forma
itinerante o mediante l’utilizzo di posteggi non autorizzati su area pubblica, su tutto il territorio comunale e nel periodo della commemorazione dei defunti, ovvero dal 30/10/ 2019 al 03/11/2019, fatta eccezione per i posteggi temporanei preventivamente individuati e regolarmente autorizzati dall’Ente.

Nell’espletamento dei servizi in trattazione è stato rinvenuto un commerciante di prodotti florovivaistici intento alla vendita in luogo non consentito, collocando banco a terra vietato e omettendo di indicare, in maniera chiara e leggibile, i prezzi di vendita dei prodotti esposti, in violazione inoltre della citata Ordinanza Sindacale n. 107 del 25/10/2019, motivo per cui sono stati elevati a carico dello stesso trasgressore n. 5 verbali di contestazione di altrettante accertate violazioni amministrative, per un importo complessivo di sanzioni pecuniarie pari a Euro 3.369,00.

Nel contempo, si è provveduto inoltre a porre in sequestro amministrativo la merce esposta per un valore di mercato di circa 1.000 Euro.

Inoltre, nell’immediatezza, il medesimo commerciante è stato anche destinatario di “Ordine di allontanamento”, ai sensi degli artt. 9 e 10 della Legge 18 aprile 2017, n. 48, come modificata e integrata con la Legge n. 132/2018, ai fini dell’adozione del D.A.S.P.O. URBANO da parte del Questore di Potenza.

I prodotti florovivaistici sequestrati a carico del suddetto trasgressore sono stati inoltre oggetto di confisca amministrativa e, successivamente, sono stati devoluti in beneficienza a enti religiosi di assistenza e beneficienza operanti sul territorio comunale.