Rapolla in festa per San Biagio: la Diana, la Candelora, il falò e i fuochi per celebrare il Santo Patrono. Le foto

Come vi avevamo annunciato, ieri Rapolla ha celebrato il suo protettore, San Biagio.

Uno dei momenti più sentiti dell’attesissimo evento è rappresentato sicuramente dalla processione che ha condotto la statua del santo in giro per il paese.

Ecco il programma dei festeggiamenti:

  • ore 08:00, Santa Messa Chiesa di San Biagio, segue Benedizione della gola;
  • ore 09:00, giro Bandistico per il paese;
  • ore 09:30, Santa Messa nella Chiesa di San Biagio, presieduta da S.E. Mons. Fanelli Ciro;
  • ore 10:30, Processione terminata presso la Chiesa di San Biagio, dove si è tenuta la Benedizione della gola;
  • ore 16:30, Santa Messa con Benedizione della gola;
  • ore 18:00, Santa Messa con Benedizione della gola;
  • ore 18:00, esibizione del gruppo folkloristico “I F’stnidd di Lavello”;
  • ore 21:00, spettacolo pirotecnico in via Monastero.

Ogni anno tutto questo è preceduto da altre tre importanti celebrazioni.

Il 2 Febbraio si susseguono:

  • la Candelora, momento che tradizionalmente coincide con la fine dell’inverno;
  • il “Falò di San Biagio”;
  • La Diana, una sveglia notturna con rullo di tamburo e grancassa.

Quest’anno, però, fede e devozione hanno lasciato spazio ad un grande vuoto percepito da tutti i fedeli della parrocchia, dovuto all’assenza dell’amatissimo parroco don Vincenzo Mossucca.

La sua prematura e tragica scomparsa avvenuta lo scorso 22 Gennaio a causa di un terribile incidente stradale ha provocato tanto dolore tra coloro che lo hanno amato.

Ieri, Domenica 3 Febbraio 2019, è stato il primo San Biagio senza don Vincenzo, sacerdote che negli anni precedenti era occupato in prima linea a diffondere la storia del Santo tra i cristiani che lo ascoltavano con tanto amore.

Nella gioia e nel dolore, la festa di San Biagio è stata molto partecipata nel piccolo comune lucano, sempre pronto a regalare una giornata all’insegna della tradizione.

Di seguito alcune foto.