Condividiamo quanto realizzato dagli studenti delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di Rapolla-Barile, come da una nota della Prof.ssa Maria Musto:
“Il 23-26 Maggio i nostri studenti hanno vissuto un’esperienza formativa intensa e coinvolgente, immersi nella natura del proprio territorio.
L’iniziativa, parte integrante dei progetti co-curriculari promossi dall’istituto, si colloca nell’ambito delle azioni volte a contrastare la dispersione scolastica, con l’obiettivo di rafforzare le competenze trasversali e favorire la conoscenza del patrimonio naturale e culturale locale.
Accompagnati dai docenti e affiancati da AVIS Rapolla e da un genitore, in veste di Rappresentante di Classe, i ragazzi hanno preso parte a una passeggiata esplorativa lungo il corso della Melfia, il fiume che, in silenziosa armonia, attraversa la suggestiva area dell’Acetosella.
In questo scenario incontaminato, tra il verde dei campi e il canto della natura, si sono messi alla ricerca di “fonti d’acqua” – segnali ambientali che stimolano l’osservazione e la riflessione sul rapporto tra l’acqua e il paesaggio.
La seconda tappa li ha condotti presso l’azienda agricola Zulli Gianluca, realtà virtuosa del territorio, dove hanno potuto scoprire da vicino le dinamiche dell’agricoltura sostenibile, dialogare con chi lavora la terra con passione e comprendere quanto la ruralità possa insegnare valori autentici come l’impegno, la pazienza e il rispetto per l’ambiente.
Le giornate si sono concluse con una merenda all’aria aperta, simbolo di condivisione e semplicità, seguita da un esperimento scientifico sulla permeabilità del suolo, che ha trasformato la curiosità in sapere e l’osservazione in consapevolezza.
Questa esperienza ha rappresentato per gli alunni non solo un’occasione per apprendere fuori dalle mura scolastiche, ma soprattutto un’opportunità per vivere la scuola come spazio aperto al mondo, alla natura e agli altri.
Un esempio concreto di come i progetti co-curriculari possano intrecciare conoscenze, emozioni e relazioni, facendo della scuola un luogo dove la vita vera entra e insegna”.