Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa di Donato Lettieri-Michela Trivigno (Portavoce Europa Verde Basilicata) e di Savino Italiano (Responsabile Immigrazione Europa Verde Basilicata).
Scrivono in una nota congiunta:
“Ancora un’emergenza.
Una continua emergenza.
E’ questo lo stato che oramai nel nostro Paese e soprattutto nella nostra Basilicata continua ad imperversare.
Dopo anni di governo e continui stanziamenti di fondi, l’imperativo è continuare nelle emergenze stagionali del centro accoglienza di Palazzo San Gervasio.
Siamo giunti oramai ad agosto e ancora una volta il centro, che dovrebbe ospitare i lavoratori stagionali migranti del Vulture Alto Bradano, è ancora chiuso e non usufruibile.
Nel frattempo, le segnalazioni aumentano, di lavoratori stagionali accampati in ruderi di fortuna senza nessuna autorizzazione legislativa e soprattutto senza nessuna norma sanitaria.
Per di più questa situazione è a vantaggio solamente della piaga del caporalato.
La soluzione invece del centro autorizzato, non solo permette una soluzione degna e sanitaria per i lavoratori, ma sarebbe un’occasione legale anche per tutti i nostri produttori agricoli che hanno bisogno totalmente di questa manodopera.
Registriamo che ancora la politica non faccia altro che fermarsi solo agli slogan.
Sono oramai 6 anni, senza contare i precedenti, che questo governo di centro-destra, non assicura la soluzione ai problemi legati all’agricoltura e al lavoro e perennemente ogni anno ci si ritrova sempre nell’emergenza continua e senza una soluzione strutturale.
Pur constatando l’enorme spreco di denaro pubblico che in questi dieci anni comunque è stato fatto.
Per questo Europa Verde AVS Basilicata torna a chiedere con urgenza l’avvio ed il ripristino della struttura di Palazzo San Gervasio al servizio dei lavoratori stagionali occupate nelle campagne del Vulture Alto Bradano quanto prima.
Così come chiediamo, una soluzione strutturale, che non veda ogni anno anche le altre zone della Basilicata rincorrere sempre le continue emergenze per i lavoratori e gli operatori del settore.
Per quanto attiene il centro di Palazzo San Gervasio ancora gravano sulla struttura finanziamenti pubblici non utilizzati che possono ridare vita alla struttura, non solo nel periodo stagionale per i lavoratori, ma soprattutto al servizio dell’area per tutto l’anno”.