Ospedale di Pescopagano: la rianimazione c’è ma non funziona! Pinuccio di Striscia la Notizia accoglie l’appello del Sindaco

Pinuccio”, il noto inviato di Striscia la Notizia, è tornato ad occuparsi della Basilicata per accogliere l’appello del sindaco di Pescopagano.

Come fa sapere Striscia:

“Pinuccio ci parla dell’ospedale di Pescopagano (Potenza), struttura in cui il reparto rianimazione con terapia intensiva e subintensiva, inaugurato un anno fa, non è funzionante per motivi burocratici”.

Infatti, nel servizio andato in onda poco fa, “Pinuccio” ha così introdotto l’argomento:

“Carissimi amici oggi parliamo dell’Ospedale di Pescopagano, in provincia di Potenza.

Ci sono delle cose che non vanno.

Questo Ospedale in parte funziona ma il reparto di Rianimazione e sub-rianimazione con la terapia intensiva è stato inaugurato un anno fa ma non funziona.

Ci sono posti per la rianimazione pronti all’uso, posti sub-intensivi ossigenati e in questo momento sarebbero davvero utili.

Il Sindaco ci ha lanciato un appello perchè, attivando questi reparti, potrebbe essere d’aiuto a tutta l’Italia”.

Il primo cittadino, Giovanni Carnevale, ha così dichiarato ai microfoni di Striscia:

“Noi qui a Pescopagano abbiamo ben 8 posti di rianimazione con altrettanti ventilatori e con letti che al momento sono funzionanti perché sono collegati alla rete elettrica.

Questi sono stati collaudati.

E’ stata data ufficialità un anno fa all’apertura di questo reparto.

Pertanto sono immediatamente utilizzabili.

Inoltre, abbiamo un reparto di sub-rianimazione e un reparto di fisiopatologia respiratoria.

La struttura di Pescopagano è in grado di contenere 105 pazienti in questo momento.

Abbiamo un eliporto con un elicottero che ci mette in contatto con le strutture centrali in poco più di cinque minuti.

Potremmo seriamente immaginare di poter dare una mano all’emergenza”.

Pinuccio chiede al Sindaco perchè è chiuso il reparto.

Per il Primo Cittadino Carnevale:

“Manca solo l’accredito per l’attuazione del Piano Sanitario”.

Conclude l’inviato:

“Facciamo un appello al Ministro Roberto Speranza e al Presidente della Regione Basilicata affinché si possa risolvere questa situazione che può essere utile a tutti quanti”.