Oltre 2000 assunzioni a tempo indeterminato: ecco come partecipare al concorso pubblico

Il Ministero della Cultura ha avviato un nuovo piano di rafforzamento del personale: entro il 2025 sono previste 2.700 nuove unità tra assistenti e funzionari.

L’obiettivo è migliorare la gestione del patrimonio culturale e garantire una presenza più capillare nei luoghi della cultura.

Il concorso sarà bandito in autunno.

Le 2.700 assunzioni complessive al Ministero della Cultura avverranno, come si apprende da quifinanza, con contratti a tempo indeterminato e permetteranno di coprire il fabbisogno di professionalità qualificate, indispensabili per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Nel dettaglio, il programma si articolerà in 2 fasi:

  • inserimento di 550 nuove risorse entro la fine del 2025, suddivise in 300 assistenti e 250 funzionari;
  • reclutamento di ulteriori 2.200 unità di personale, tramite un nuovo concorso che il Ministero della Cultura bandirà entro l’autunno 2025.

Per quanto riguarda le 2.200 unità, queste saranno suddivise in:

  • 1.800 assistenti, di cui 1.500 assistenti per attività di vigilanza e 300 assistenti per profili tecnici;
  • 400 funzionari, di cui 300 bibliotecari e 100 architetti.

Le nuove assunzioni sono state autorizzate a seguito del Dpcm adottato dal ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, nelle prime settimane di agosto, quando sono state autorizzate oltre 9mila assunzioni a tempo indeterminato in 33 amministrazioni, con un onere complessivo di circa 300 milioni di euro. Ha spiegato il ministro:

L’obiettivo del governo è migliorare la qualità dei servizi per rispondere alle domande sempre nuove di cittadini e imprese.

Con queste nuove assunzioni un altro obiettivo è stato raggiunto. Questo è stato possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalle manovre di bilancio.

Tra le materie su cui verteranno le prove selettive vi saranno, sicuramente, inglese e informatica, ormai obbligatorie per la maggior parte dei concorsi.

Il concorso dovrebbe svolgersi in modalità semplificata, con l’ausilio di strumenti informatici come i tablet, in linea con quanto disposto dall’ultima riforma dei concorsi pubblici, che ha introdotto un nuovo regolamento per i concorsi con il fine di rendere le selezioni più semplici e veloci.

Per candidarsi sarà necessario possedere i requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici stabiliti dalla normativa vigente.

Per il ruolo di assistente è richiesto il diploma, mentre per quello di funzionario è necessaria la laurea.

Ovviamente per i funzionari architetti servirà una laurea in architettura o titolo equipollente. Ma occorrerà attendere l’uscita del bando del Ministero della Cultura per conoscere il dettaglio di tutti i requisiti specifici che saranno richiesti.

Il bando sarà pubblicato nell’autunno 2025 sulla Gazzetta Ufficiale e, a partire da quel momento, sarà possibile presentare domanda esclusivamente online attraverso il portale inPA.

Le prove concorsuali si apriranno con una preselezione, che consisterà in un quiz di logica, cultura generale e normativa della Pubblica Amministrazione.

Successivamente i candidati affronteranno una prova scritta, di carattere tecnico e/o pratico, e infine un colloquio orale che verterà sia sulle discipline specifiche del profilo professionale, sia sulle competenze digitali e linguistiche.

Al termine del percorso sarà stilata la graduatoria finale, dalla quale verranno selezionati i vincitori che procederanno con l’assunzione.