OGGI A MELFI NASCEVA ANTONIA CIASCA, STORICA FIGURA CHE HA RIVOLUZIONATO IL MONDO DELL’ARCHEOLOGIA

Il 21 Maggio 1930 nasceva a Melfi Antonia Ciasca, grande archeologa che ha rivoluzionato la disciplina.

Figlia del senatore e storico Raffaele Ciasca e della scrittrice Carolina Rispoli, ha frequentato gli studi presso l’Università “La Sapienza” di Roma, laureandosi in in etruscologia con il professore Massimo Pallottino.

Ha istituito la prima cattedra italiana di Antichità Puniche nella stessa università. Ha insegnato presso la Scuola di Specializzazione e ha collaborato al Centro per le Antichità del Vicino Oriente Antico, scrivendo anche su diverse riviste specializzate.

Ma è soprattutto sul campo che Antonia Ciasca ha dimostrato il suo talento e la sua passione per l’archeologia, conducendo scavi in Tunisia, a Malta, in Israele, e soprattutto a Mozia in Sicilia, dove la campagna è stata ripresa dalle telecamere dell’Università.

Antonia Ciasca ha concepito la ricerca a Mozia come un lavoro continuo, sistematico e metodico ma anche appassionato, recandosi ogni anno sull’isola per studiare i materiali, disegnare di proprio pugno la ceramica, riesaminare i ritrovamenti. Le sue scoperte sono state tante e preziose, dagli utensili alle mura della città, contribuendo alla scoperta di un tesoro archeologico di grande importanza.

I parenti della Ciasca, in seguito alla sua scomparsa avvenuta il 1° Marzo 2001, hanno deciso di donare tutto il patrimonio librario dell’archeologa. Al momento il “Fondo Ciasca” occupa parte della sede Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza.

La città di Melfi ha omaggiato questa nostra concittadina dedicandole la sala di Palazzo Donadoni.