Melfi: dichiarato “lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune”. Ecco i motivi

Ecco quanto si legge in una nota di Fp Cgil, Uil Fpl e Diccap circa la situazione che riguarda i dipendenti del Comune di Melfi:

“Fp Cgil, Uil Fpl e Diccap, in seguito all’assemblea dei lavoratori tenutasi oggi, che ha dato pieno mandato alle scriventi di porre in essere tutte le azioni di tutela sindacale e di rappresentanza, con la presente dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Melfi, in quanto l’Amministrazione comunale ha unilateralmente interrotto le trattative sindacali, manifestando il più totale disinteresse per tutte le problematiche riguardanti i propri lavoratori

Sono numerosissime le note presentate da mesi dalla Rsu del Comune e dalle Organizzazioni sindacali territoriali che continuano ad essere completamente ignorate e snobbate.

Non è superfluo sottolineare che in data 5 settembre 2018 la Rsu e leOrganizzazioni sindacali siano dovute nuovamente ricorrere allo stato di agitazione e all’avvio delle procedure di raffreddamento dei conflitti, che hanno portato a una momentanea ripresa delle trattative, presto nuovamente interrotte, senza che sia stato dato corso a quanto concordato davanti al signor Prefetto.

A tutt’oggi risultano in stallo le questioni concernenti: la carenza cronica di personale (113 i posti in pianta organica dichiarati dall’Amministrazione con 47 dipendenti attualmente in servizio senza contare i prossimi pensionamenti); la sorveglianza sanitaria e tutti gli adempimenti connessi alla D.Lgs. 81/2008; la non liquidazione della produttività relativa all’anno 2018; la perdita di chance e di relativo incremento salariale per la non attivazione, sempre nel 2018, delle procedure di progressione orizzontale, resesi nuovamente possibili con l’approvazione del nuovo CCNL 2016 – 2018; il mancato adeguamento delle nuove norme contrattuali 2016 – 2018 e salariali attraverso l’approvazione del nuovo Contratto integrativo decentrato; il rischio di blocco delle attività conseguente alla non prorogabilità oltre il 20 maggio c.a. delle posizioni organizzative in mancanza di un nuovo regolamento.

Le Organizzazioni sindacali hanno sempre provato la strada del dialogo e della trattativa, ma di contro, l’Amministrazione del Comune di Melfi ha sempre manifestato noncuranza dei problemi dei lavoratori, che si ripercuotono, tra l’altro sulla cittadinanza e i servizi.

Pertanto, alla luce di quanto sovraesposto si chiede al signor Prefetto l’attivazione delle procedure di Conciliazione previste dall’art. 2 comma secondo della Legge 146/90, così come modificato dalla legge 83/2000”.