Melfi, assemblea pubblica sulla ex Fenice! Presentato il Rapporto 2019 su monitoraggio ambientale, manutenzione e tecnologie. I dettagli

Di seguito un comunicato relativo alla partecipazione di Rendina Ambiente all’assemblea pubblica, indetta oggi dal Comune di Melfi, nell’ambito della procedura di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale del termovalorizzatore di San Nicola:

“Rendina Ambiente, nell’ambito della procedura di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale del termovalorizzatore di San Nicola, è intervenuta all’Assemblea pubblica partecipativa indetta dal Comune di Melfi per descrivere impianto, attività di monitoraggio ambientale, oltre che i piani di manutenzione e adeguamento degli impianti, finalizzati a garantire il costante impiego delle ‘migliori tecnologie disponibili’ previste dal settore.

Impianto annoverato dal 2016 per decreto ministeriale tra le ‘infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale’ per il trattamento dei rifiuti urbani e divenuto strategico per la Basilicata, assolvendo a esigenze legate a situazioni di criticità di singoli impianti di trattamento meccanico presenti nella regione.

Nell’occasione, è stato distribuito ai partecipanti all’assemblea il ‘Rapporto ambientale 2019’, nel quale si descrive, in modo sintetico e comprensibile, cos’è, come lavora l’impianto di termovalorizzazione e il valore che genera per il territorio.

Il documento, inoltre, dettaglia le attività di controllo, verifica e rendicontazione che, nel corso degli anni, hanno consentito all’azienda di implementare soluzioni tecnologiche in grado di migliorare i processi produttivi e mitigare ulteriormente gli impatti sull’ambiente.

Nelle 60 pagine del Rapporto i principali dati produttivi e ambientali del 2018, con un focus su tutte le emissioni in atmosfera dell’impianto, sempre considerevolmente inferiori alle soglie di attenzione imposte dalla normativa e dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.).

Il rapporto, inoltre, ripercorre i vari step del processo di bonifica delle acque di falda sottostanti lo stabilimento, che Rendina Ambiente è pronta ad avviare non appena riceverà l’autorizzazione del progetto ‘full scale’, presentato nei mesi scorsi e all’esame dell’imminente conferenza di servizi”.