LEGA PRO: IL MELFI CALCIO VEDE VANIFICATI I SOGNI DI VITTORIA E DI SALVEZZA. ECCO COME È ANDATA

Grandissima delusione per il Melfi che dopo aver dominato per quasi tutto il match con una rete di vantaggio, ha subìto l’amarissimo pareggio e la fine della sua permanenza in Lega Pro.

L’ultimo impegno di campionato è stato molto ostico per il Melfi Calcio che ha affrontato in trasferta il forte Akragas ed in più ha dovuto rischiare l’impossibile perché costretto a vincere a causa della posizione in classifica più bassa rispetto a quella dei siciliani e il risultato di pareggio per 0-0 rimediato all’andata.

Mister Aimo Diana per la permanenza in Lega pro schiera un modulo 4-3-1-2 da avanti tutta con: Gragnaniello tra i pali, Grea, Laezza, Romeo, Obeng sulla linea difensiva, Vicente, Esposito, Marano a centrocampo, Lodesani come trequartista, Foggia e De Angelis come punte.

Risponde con una disposizione tattica più soft mister Raffaele Di Napoli con un 3-5-2 mettendo: Pane come portiere, Cazè, Riggio, Russo in difesa, Sepe, Bramati, Palmiero, Coppola, Longo a centrocampo, e in attacco Cocuzza e Salvemini.

Dopo il minuto di silenzio per la scomparsa dell’arbitro Farina, la partita entra nel vivo.

Partenza aggressiva per i locali che tentano al 7’ un primo tiro con Coppola che non centra la porta e poi con Salvemini, è bravo Gragnaniello a neutralizzare all’8’.

Il Melfi non ci sta e al 10’ trova la rete del vantaggio con l’autogol di Riggio che dagli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce male di testa, per l’Akragas è una doccia gelata a così pochi minuti dal fischio d’inizio.

Al 20’ i biancoazzurri non colgono l’occasione della vita: Cocuzza liberato da un traversone manca clamorosamente l’aggancio. I gialloverdi fanno sempre più voce grossa e al 35’ colpiscono la traversa con il tiro di Esposito.

Nella ripresa al via il valzer delle sostituzioni. Al 63’ l’Akragas sfiora il pareggio con il diagonale di Salvemini, Gragnagniello si rende protagonista di una parata provvidenziale.

Al 67’ i biancoazzurri rimangono orfani dell’allenatore, Di Napoli infatti viene allontanato dal terreno di gioco. Al quarto d’ora dal termine l’Akragas si spinge tutta in avanti, esce Russo ed entra Leveque. E’ proprio Leveque a servire un pallone magico per Longo che anticipa Gragnaniello e al 78’ sigla la rete più importante di tutto il campionato.

E’ pesantissimo questo risultato per la squadra e per tutta la tifoseria gialloverde, dopo tantissimi anni trascorsi in Lega Pro, questa volta il team vulturino deve cedere il passo all’Akragas che con cinismo ha portato a casa l’ultimo risultato utile per la salvezza.